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Pronto il dispositivo di sicurezza per l’inaugurazione di Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023

Pronto il dispositivo di sicurezza per l’inaugurazione di Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023

Una centrale operativa unificata coordinerà gli interventi a tutela dell’incolumità e della sicurezza pubblica

È pronto il dispositivo per garantire il massimo profilo di sicurezza nella città di Bergamo in vista delle tre giornate di inaugurazione di “Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023”, in programma da venerdì 20 a domenica 22 gennaio, durante le quali sono attese oltre 20mila visitatori che potranno assistere a tanti eventi di arte e spettacolo.

Oggi in prefettura, nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunito e presieduto dal prefetto Giuseppe Forlenza, sono state messe a punto tutte le misure necessarie per assicurare che l’importante iniziativa si svolga in una cornice di sicurezza, sia con riguardo agli aspetti di safety per la salvaguardia dell’incolumità delle persone, che per quanto attiene più strettamente ai profili di security, attraverso la pianificazione di servizi mirati.

Per assicurare il coordinamento degli interventi necessari e garantire una risposta tempestiva e adeguata a ogni possibile problematica che dovesse eventualmente presentarsi durante l’evento, il prefetto ha istituito una centrale operativa unificata – che opererà in raccordo con il comitato operativo comunale (Coc) – composta oltre che dal responsabile per la sicurezza della manifestazione, da componenti della questura, dei comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco, della Polizia locale e della sezione Polizia stradale, della protezione civile regionale e dell’agenzia regionale Emergenza e urgenza (Areu)-118. 

Le misure di vigilanza e sicurezza decise oggi per l’inaugurazione saranno poi ‘messe a punto’ su un piano operativo, in un tavolo tecnico in questura.

Fonte: Ministero dell’Interno

Istat: L’economia italiana a novembre e dicembre 2022

Istat: L’economia italiana a novembre e dicembre 2022

La decelerazione delle spinte inflazionistiche innescata dall’orientamento restrittivo della politica monetaria nei principali paesi e dalla moderazione dei prezzi dei prodotti energetici ha caratterizzato lo scenario internazionale di fine anno.

La produzione industriale italiana, a novembre, ha registrato un’ulteriore flessione congiunturale (-0,3%) di entità minore rispetto alle variazioni negative dei due mesi precedenti. Il calo è stato diffuso a tutti i settori con l’eccezione di quello dei beni strumentali.

Il mercato del lavoro a novembre è stato contraddistinto da una lieve diminuzione di occupati e disoccupati e da un aumento marginale degli inattivi. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,8%.

A dicembre, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) ha mostrato un moderato rallentamento anche se il differenziale con l’area euro si è ampliato ulteriormente, superando i 3 punti percentuali, per effetto della maggiore crescita in Italia dei listini dei beni energetici e degli alimentari.

La fiducia di consumatori e imprese, a dicembre, è aumentata per il secondo mese consecutivo. Le famiglie hanno evidenziato attese positive sulla situazione economica del paese, inclusa la disoccupazione, mentre tra le imprese i giudizi e le aspettative sono migliorati nelle costruzioni e nei servizi di mercato.

Scarica la nota ISTAT

Fonte: ISTAT

Sicurezza urbana, a Savona un patto per la tutela dei cittadini

Sicurezza urbana, a Savona un patto per la tutela dei cittadini

Sottoscritto in prefettura, tra le misure previste la mappatura dei sistemi di controllo sul territorio

Tutela della comunità e miglioramento della “sicurezza percepita” da parte dei cittadini, ricorrendo a interventi mirati per la difesa della legalità ed a strategie di contrasto alla “malamovida” e al degrado urbano.

Questi gli obiettivi che si prefigge il “Patto per Savona sicura”, frutto di una proficua sinergia tra Palazzo del Governo e amministrazione comunale, sottoscritto oggi tra il prefetto della città ligure Enrico Gullotti e il sindaco Marco Russo, alla presenza del questore Simone, del comandante provinciale dei Carabinieri Barbanera, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Salvo e dell’assessore alla città vivibile Pasquali.

L’intesa, risultato di confronti ed approfondimenti sviluppati in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, affronta temi legati alla sicurezza urbana in senso ampio, comprendendo, oltre ad iniziative finalizzate alla migliore vivibilità del territorio ed alla coesione sociale, anche progetti di prevenzione e contrasto al disagio giovanile e alla violenza domestica e di genere.

Il protocollo prevede inoltre l’impegno della prefettura a realizzare, in collaborazione con le Forze di polizia, un’aggiornata mappatura dei sistemi tecnologici di controllo presenti nel territorio comunale, con lo scopo di valutare un eventuale ampliamento della videosorveglianza ad aree urbane che ne sono attualmente sprovviste o che risentono di particolari criticità.

Scarica il Patto

Fonte: Ministero dell’Interno

Ravenna: la sicurezza sulle strade al centro delle iniziative della prefettura

Ravenna: la sicurezza sulle strade al centro delle iniziative della prefettura

Le azioni avviate dal prefetto per contrastare il fenomeno dell’incidentalità in provincia

Approfondita analisi delle cause dell’incidentalità stradale, per realizzare il potenziamento e l’estensione dei sistemi di controllo, unitamente a un attento monitoraggio del traffico veicolare lungo le direttrici principali, il tutto con un attivo coinvolgimento delle polizie locali.

Queste le iniziative avviate dal prefetto di Ravenna Castrese De Rosa che, in una intervista rilasciata al Resto del Carlino Romagna, individua le direttrici lungo le quali si agirà per prevenire e contrastare i sinistri alla guida.

«La sicurezza stradale è una questione che sto monitorando già da alcuni mesi, ci sono tanti incidenti e bisogna fare qualcosa» ha dichiarato il prefetto aggiungendo «stiamo analizzando le cause, che di certo sono più di una: le infrastrutture, la segnaletica, l’eccesso di velocità».

Obiettivo del titolare del palazzo di governo, dunque, un’azione sinergica di tutte le istituzioni in campo per diminuire l’incidenza del fenomeno e migliorare le condizioni di sicurezza nelle principali arterie, e non solo, della provincia.

Anche mettendo in campo una capillare campagna informativa per stimolare comportamenti più virtuosi al volante e sensibilizzare tutti i guidatori sui pericoli che derivano dall’uso di alcol e sostanze stupefacenti.

Fonte: Ministero dell’Interno