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Attenzione alle periferie e sicurezza tra le priorità della prefettura di Pescara

Attenzione alle periferie e sicurezza tra le priorità della prefettura di Pescara

I provvedimenti sul fronte del contrasto alle droghe e per la sicurezza stradale tra i numeri dell’attività 2022

434 sanzioni amministrative, previste dal Testo unico in materia di stupefacenti (articolo 75 del decreto del presidente della Repubblica n.309/1990), 95 provvedimenti di revoca della patente, 923 veicoli sequestrati: numeri dal report di fine anno sull’attività svolta dalla prefettura di Pescara nel 2022 che testimoniano l’attenzione e l’impegno dell’ufficio territoriale del governo abruzzese rispetto alle diverse esigenze legate alla sicurezza nel territorio provinciale.

I risultati operativi sono stati a loro volta preceduti da un’intensa attività preparatori di verifica, analisi, confronto e coordinamento, esplicata nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (57 riunioni), durante le riunioni tecniche di coordinamento delle Forze di polizia (27) e gli incontri del gruppo interforze antimafia (10).

Al quadro si aggiungono iniziative, come il tavolo delle periferie, “innovative”, come le definisce il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, tra le quali rientrano anche il nucleo di analisi per la prevenzione delle infiltrazioni della criminalità nella gestione dei fondi del PNRR e il tavolo permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Fonte: Ministero dell’Interno

DL Milleproroghe 2023: approvata la proroga ai corsi di formazione per le GpG impiegate nell’antipirateria

Il Governo ha accolto la richiesta di ASSIV e ha inserito nel  DL  “milleproroghe 2023” pubblicato in G.U. del 29 dicembre 2022, n. 303,  all’art. 2, co. 6, la proroga fino al 30 giugno 2023 per la partecipazione  ai corsi di formazione obbligatori organizzati dal Ministero della Difesa – Marina Militare per le GPG  impiegate in servizi di antipirateria.

Qui il testo del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198.

Legge di bilancio 2023

Legge di bilancio 2023

L’Assemblea del Senato della Repubblica italiana, giovedì 29 dicembre, ha approvato definitivamente il ddl di bilancio 2023 dopo aver rinnovato la fiducia al Governo, con 109 voti favorevoli, 76 contrari e un’astensione.

Qui il Testo approvato in via definitiva dal Senato il 29 dicembre 2022

Fonte: senato.it

Fondo integrazione salariale: nuovo file e “dichiarazione fruito”

Fondo integrazione salariale: nuovo file e “dichiarazione fruito”

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono stati definiti alcuni progetti volti a realizzare una “Piattaforma Unica delle Integrazioni Salariali”. Uno di questi progetti è dedicato alla realizzazione di un nuovo modulo di istruttoria valido per tutte le integrazioni salariali, che si avvale di alcuni servizi comuni a tutte le prestazioni nell’ottica di una standardizzazione delle procedure e dell’uniformità di gestione.

Il messaggio 28 dicembre 2022, n. 4653 fornisce istruzioni in merito alle domande di accesso all’assegno di integrazione salariale erogato dal Fondo di Integrazione Salariale e dai Fondi di solidarietà e comunica l’avvenuta predisposizione di un nuovo modello di “dichiarazione fruito” e un nuovo file .csv contenente la lista dei beneficiari.

Il datore di lavoro che ha completato le settimane autorizzate e deve presentare una nuova domanda di assegno di integrazione salariale, può inviare mediante il servizio “Comunicazione bidirezionale” un file che consenta di dichiarare, per ogni unità produttiva, l’esatto numero di giornate di trattamento effettivamente fruite in relazione alle autorizzazioni relative all’unità produttiva (UP) per la quale intende presentare domanda.

Per le domande già inviate, la trasmissione del file dovrà essere effettuata con la massima tempestività entro il 26 gennaio 2023. In caso di mancata trasmissione del suddetto file, l’Istituto continuerà a considerare il periodo autorizzato e quello fruito come coincidenti.

Per una corretta trasmissione tramite il servizio “Comunicazione bidirezionale”, è necessario esportare il file correttamente compilato in formato .csv e, successivamente, inserire quest’ultimo in una cartella con estensione .zip.

I datori di lavoro potranno (fino al 28 febbraio 2023), allegare alla domanda di assegno di integrazione salariale, in alternativa al formato semplificato, il file .csv nel formato conforme all’Allegato n. 3 della circolare INPS 2 dicembre 2015, n. 197.

Nell’ipotesi di mancanza o incompletezza dei flussi che non consentano all’Istituto la concessione di tutte le ore richieste, il datore di lavoro potrà regolarizzare le posizioni e trasmettere i flussi mancanti.

Fonte: INPS