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ICMQ – Percorso formativo “Open Source Intelligence applicata alle investigazioni private e alla corporate security e Google Dorking” – 20 e 27 aprile 2023

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Percorso formativo a distanza ICMQ

Open Source Intelligence applicata alle investigazioni private e alla corporate security e Google Dorking”

20 e 27 aprile 2023 dalle 9.0 alle 18.00

Presentazione
Per Open Source Intelligence (OSINT) si intende la disciplina dell’intelligence che si occupa della raccolta, analisi e distillazione di informazioni tratte da fonti aperte. Nata in ambito militare, l’OSINT negli ultimi anni si è guadagnata una valenza fondamentale anche nel campo della sicurezza, del business e della ricerca scientifica. Grazie alla digitalizzazione delle informazioni e alla virtualizzazione delle fonti, il mondo dell’OSINT è oggi considerato trasversale alla Cyber-intelligence, poiché più dell’80% dei dati sono generati, conservati e diffusi attraverso Internet. Le attività di raccolta e analisi di questi dati possono essere condotte con estrema facilità attraverso l’uso di un semplice pc e di strumenti informatici di semplice utilizzo.

Il Google Dorking, detto anche Google Hacking, è un insieme di tecniche di ricerca che si avvalgono di stringhe di ricerca avanzate per scoprire le informazioni nascoste in Google. E’ una strategia utilizzata da redazioni, organizzazioni di investigazione, revisori di sicurezza e truffatori tecnologici per interrogare il motore di ricerca online al fine di individuare dettagli nascosti che potrebbero essere disponibili su siti Internet pubblici o per identificare delle prove su uno specifico caso.

Obiettivi
Il corso mira ad illustrare i fondamenti, le tecniche e le metodologie OSINT applicate alle investigazioni private e alla corporate security. Saranno approfondititi alcuni metodi e strumenti di ricerca e analisi delle informazioni utili allo svolgimento di attività investigative, con particolare focus alla sicurezza aziendale. Al termine del modulo di Google Dorking, Il partecipante sarà in grado di padroneggiare tecniche avanzate di ricerca per sfruttare al massimo il principale motore di ricerca online, e costruire stringhe di ricerca personalizzate per le proprie esigenze.

Destinatari
Il corso è rivolto a investigatori privati, professionisti della Security e data analyst.
Il corso è indicato per i Professionisti della Security per l’aggiornamento formativo delle competenze trasversali ai fini del mantenimento della certificazione.

Requisiti
Per partecipare al modulo B, che è considerato come upgrade integrativo, è necessario possedere le conoscenze di cui al modulo A o aver partecipato ad una precedente edizione del corso OSINT.

Attestati e crediti formativi
Verrà rilasciato un attestato di frequenza e saranno riconosciuti 8 crediti formativi per il modulo A
e 4 crediti formativi per il modulo B validi per il mantenimento della certificazione Professionisti della Security UNI 10459, DPO Data Protection Officer UNI 11697 e Criminologo UNI 11783, al superamento del test di valutazione.

Scarica la locandina

Sicurezza integrata a Prato e provincia: punto in prefettura sulle strategie

Sicurezza integrata a Prato e provincia: punto in prefettura sulle strategie

Videosorveglianza, ascolto e circolarità delle info, potenziamento dei controlli tra le misure esaminate

Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cposp) riunito ieri nella prefettura di Prato, presieduto dal prefetto Adriama Cogode, ha dedicato un focus alla sicurezza integrata in città e provincia, per fare un punto di situazione ed esaminare le strategie future con l’obiettivo di potenziare la sinergia tra la stessa prefettura, le Forze dell’ordine, le amministrazioni locali e i cittadini allo scopo non solo di rafforzare il contrasto alla criminalità, ma di elevare la percezione di sicurezza nelle comunità e migliorare la vivibilità nelle aree urbane.

All’ordine del giorno in primo luogo la situazione nel comune di Poggio a Caiano, per il quale è stata disposta l’immediata intensificazione dei servizi di controllo da parte delle Forze di polizia a fronte di una serie di reati “predatori” (furti, rapine) verificatisi sul territorio.

Il Cposp è poi passato al tema della videosorveglianza, uno degli strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto di criminalità e degrado individuati dalla normativa in tema di sicurezza pubblica.

Dopo il comune capoluogo, che l’anno scorso ha ottenuto oltre 36mila euro dal ministero dell’Interno per l’implementazione della videosorveglianza, altri comuni – Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano e unione dei comuni della Val Bisenzio – hanno presentato progetti, approvati il 22 febbraio scorso dal Cposp, durante la seduta del quale sono anche stati sottoscritti i relativi patti per la sicurezza urbana tra prefettura ed enti.

Importante, in termini di contrasto e deterrenza, anche l’attività di controllo svolta nei locali pubblici – alcuni dei quali poi chiusi dall’amministrazione comunale – contro gioco d’azzardo, spaccio di droga, aggressioni e risse, mentre è stata condivisa nello stesso Cposp del 22 febbraio, su proposta del questore, la pianificazione di controlli interforze nel capoluogo, quartiere per quartiere, contro illegalità “diffusa” e degrado, eventualmente anche con il supporto di rinforzi e con l’impiego di unità cinofile in particolare per il contrasto a traffico e spaccio di stupefacenti.

Sempre nell’ambito di questo approccio ampio al tema della sicurezza, il comitato ha esaminato anche le attività del:

– tavolo per la legalità e la sicurezza integrata operativo in prefettura con funzioni di monitoraggio, analisi e proposta di interventi, composto dalle Forze dell’ordine, dal comune e dalla Polizia locale, dalle istituzioni scolastiche e dalle strutture socio-sanitarie del territorio, e aperto, a seconda del tema affrontato, ad altri soggetti della società civile, come i comitati cittadini che periodicamente si confrontano con la prefettura esponendo le criticità locali;

– gruppo di lavoro per la sicurezza nelle attività produttive, che settimanalmente analizza le segnalazioni di casi di illegalità nell’esercizio di alcune attività imprenditoriali, per poter poi orientare i controlli integrati svolti da Forze di polizia, Vigili del fuoco, ispettorato del Lavoro, Inps, azienda sanitaria locale Agenzia delle Dogane.

Il Cposp ha affrontato anche il tema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, con un confronto con i comuni presenti sull’individuazione di strutture dedicate, e quello dell’esigenza, sottolineata dal prefetto Cogode,  di ampliare la rete di accoglienza per i richiedenti protezione internazionale, attualmente composta a livello provinciale da 17 centri di accoglienza straordinari (Cas).

Fonte: Ministero dell’Interno

Lodi, accordo tra prefettura e Abi contro nuove aggressioni criminali a danno di banche e clienti

Lodi, accordo tra prefettura e Abi contro nuove aggressioni criminali a danno di banche e clienti

Sottoscritto per potenziare lo scambio informativo e la collaborazione tra le due parti

Il prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, ha sottoscritto oggi insieme a Marco Iaconis, Coordinatore dell’OSSIF, il Centro di Ricerca dell’Associazione Bancaria Italiana sulla sicurezza anticrimine, il protocollo d’intesa tra prefettura e Abi sulla prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela, in attuazione dell’accordo nazionale con il ministero dell’Interno del luglio 2020.

«Si tratta di un importante strumento di prevenzione per rafforzare la sicurezza bancaria intesa in senso globale come sicurezza degli operatori e degli utenti e che tiene conto delle nuove tipologie di aggressioni criminali anche di tipo informatico nonché delle truffe ai danni della clientela, anche più anziana» ha commentato il prefetto.

Nell’accordo, è previsto il rafforzamento delle misure di sicurezza anticrimine nel settore bancario, tra cui quelle relative alla cyber phisical security, oltre alle misure concernenti la prevenzione di reati predatori, atti vandalici e terroristici, truffe alla clientela e aggressioni al personale mediante lo scambio informativo e la collaborazione con le Forze di Polizia.

Elemento importante dell’intesa l’individuazione dei referenti specifici delle Forze di polizia a cui gli istituti bancari potranno rivolgersi per segnalare particolari situazioni di rischio. Abi e gli stessi istituti bancari aderenti si impegneranno ad inserire nel loro data base i dati sulle misure di protezione passiva installate presso ciascuna filiale e tutte le informazioni utili da mettere a disposizione degli investigatori, anche al fine di realizzare una mappatura dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle diverse sedi di agenzie bancarie.

Fonte: Ministero dell’Interno

I materiali per la formazione degli addetti al servizio antincendio

I materiali per la formazione degli addetti al servizio antincendio

Una nota del Dipartimento dei Vigili del fuoco in relazione al DM 2 settembre 2021 riporta ulteriori indicazioni procedurali per le attività di formazione e i materiali didattici per i corsi di formazione per addetti antincendio.

Scarica l’articolo dal sito di puntosicuro.it

Fonte: Punto Sicuro