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Sassari: più sicurezza sul territorio con il potenziamento della videosorveglianza

Sassari: più sicurezza sul territorio con il potenziamento della videosorveglianza

Approvati in prefettura i progetti presentati da 7 comuni della provincia

Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Sassari ha approvato, ieri, in prefettura i progetti per l’installazione e l’implementazione di sistemi di videosorveglianza presentati da 7 comuni della provincia – Castelsardo, Sorso, Bono, Santa Teresa di Gallura, Benetutti, Torralba, Cargeghe – e dall’unione dei comuni dell’Alta Gallura.

I progetti, la cui valutazione e approvazione da parte del comitato è stata preceduta dalla stipula dei patti per la sicurezza tra gli stessi comuni e la prefettura, saranno ora inoltrati al ministero dell’Interno per essere esaminati ai fini dell’accesso al finanziamento.

I sistemi di videosorveglianza, ha sottolineato il prefetto Paola Dessì, sono strumenti funzionali sia in termini di prevenzione dei reati, in quanto deterrenti, che di supporto all’attività investigativa delle Forze dell’ordine, contribuendo a rendere possibile un controllo ancora più efficace delle aree e delle attività a rischio di illegalità e di degrado.

Fonte: Ministero dell’Interno

Prefettura di Massa Carrara approva due progetti di videosorveglianza

Prefettura di Massa Carrara approva due progetti di videosorveglianza

Valutato il “valore preventivo in termini di contrasto dell’illegalità”

Sono stati approvati dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Massa Carrara Guido Aprea, due progetti per l’implementare e l’ampliare i sistemi di videosorveglianza nei comuni di Pontremoli e Filattiera nella lunigiana. Tali ent, avevano già sottoscritto un apposito “patto” in virtù del quale era stato individuato come prioritario obiettivo, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, l’installazione di “occhi elettronici” in determinate zone del territorio.

Ora, entreranno in graduatoria per l’accesso ai finanziamenti previsti dal decreto ministeriale 21 ottobre 2022. I progetti sono stati elaborati anche grazie ad una istruttoria realizzata dalla prefettura di Massa Carrara che, avvalendosi del lavoro svolto dalle Forze dell’ordine, ha potuto evidenziare le maggiori criticità nei territori interessati.

Il prefetto, dopo aver evidenziato il particolare valore preventivo delle due progettualità in termini di contrasto nei confronti di qualsiasi forma di illegalità, ha precisato che l’attività conclusa rappresenta anche parte dell’esecuzione del Patto per la sicurezza urbana integrata e per lo sviluppo dei comuni di Massa, Carrara, Pontremoli, Aulla, Montignoso, nonché della provincia e della regione Toscana, sottoscritto nel dicembre 2022, che prevede proprio l’implementazione di tali sistemi tecnologici per il controllo dei territori interessati.

Fonte: Ministero dell’Interno

CdM, nomine e movimenti di prefetti. Di Bari nuovo titolare della prefettura di Venezia

CdM, nomine e movimenti di prefetti. Di Bari nuovo titolare della prefettura di Venezia

Michele Di Bari, cessando dalla disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 41, con incarico di dirigere la struttura di missione di cui all’art. 30, comma 1, del decreto-legge n. 189/2016 convertito in legge n. 229/2016 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”, è il nuovo prefetto di Venezia.

Paolo Canaparo, da direttore centrale per l’amministrazione generale presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, è collocato a disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410, con incarico di dirigere la struttura di missione di cui all’art. 30, comma 1, del decreto-legge n. 189/2016 convertito in legge n. 229/2016 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”.

Lo ha deciso il Consiglio dei ministri nella riunione di ieri, insieme ad alcune nuove nomine e a movimenti di prefetti, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Roberta Lulli, da Vibo Valentia, è destinata a svolgere le funzioni di direttore centrale per l’amministrazione generale presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.

Maria Forte, da Siena, è destinata a svolgere le funzioni di vice capo Dipartimento, direttore centrale per le politiche migratorie – Autorità fondo asilo migrazione e integrazione presso il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione.

Matilde Pirrera, da Enna, è destinata a svolgere le funzioni di prefetto di Siena

Maria Carolina Ippolito, da Crotone, è destinata a svolgere le funzioni di prefetto di Enna

Fabrizio Stelo, da Oristano, è destinato a svolgere le funzioni di prefetto di Teramo

Vittorio Pisani (dirigente generale di P.S.), nominato prefetto, è collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri

Filippo Santarelli (dirigente generale di P.S.), nominato prefetto, è collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario del Governo per la provincia di Trento.

Fonte: Ministero dell’Interno

Il Decreto Milleproroghe diventa Legge: le novità per le aziende

Il Decreto Milleproroghe diventa Legge: le novità per le aziende

Con il voto alla Camera di oggi il decreto Milleproroghe è Legge.

Numerose le novità introdotte che interessano direttamente imprese e Made in Italy.

Il provvedimento infatti introduce nuove misure di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra cui il credito d’imposta sui beni strumentali, il bonus decoder a casa, le esportazioni dei rottami ferrosi, il progetto Polis per l’accesso veloce ai servizi della PA, le polizze assicurative sugli immobili e la fondazione di un centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore.

Sul credito d’imposta sui beni strumentali, il provvedimento proroga fino al 30 novembre 2023 il credito di imposta “Transizione 4.0” a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 l’ordine dei beni strumentali sia stato accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione.

Riguardo l’incentivo “Bonus Decoder a casa” viene introdotta una importante novità in favore dei pensionati con reddito pensionistico inferiore ai 20.000 euro e un’età superiore ai 70 anni. È stata prorogata, infatti, fino al 31 dicembre 2023 la data di consegna gratuita del decoder da parte di Poste ed è stata estesa la disposizione anche agli enti del terzo settore.

Modifiche anche nella disciplina riguardante gli obblighi di notifica delle esportazioni di rottami ferrosi che viene infatti prorogata fino al 31 dicembre 2023. Il decreto introduce, inoltre, limiti quantitativi per le esportazioni e prevede che l’omessa notifica per quantitativi inferiori alle nuove soglie non dia luogo a sanzioni, anche con effetto retroattivo.

Al fine di agevolare la realizzazione del progetto Polis, le Case dei servizi di cittadinanza digitale, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2026 la sospensione degli obblighi in materia di concorrenza nel settore dei servizi digitali previsti a carico di Poste. Il progetto ha come obiettivo quello di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale dei piccoli centri urbani e delle aree interne del Paese attraverso la realizzazione di uno sportello unico di prossimità che assicuri ai cittadini la possibilità di fruire di tutti i servizi pubblici per il tramite di un unico punto di accesso alla piattaforma di Poste Italiane.

Si sblocca poi l’impasse per la validità delle polizze assicurative decennali postume, riferita ad alcuni specifici requisiti previsti dal decreto del Mise (oggi MIMIT) del 20 luglio 2022, n. 154, per i quali il titolo abilitativo era stato rilasciato prima dello stesso.

Infine, Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Ministro dell’Economia e delle Finanze lavoreranno di concerto per la stesura dell’atto costitutivo e lo statuto della fondazione di un Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore, al fine di promuovere la progettazione e lo sviluppo di circuiti integrati, rafforzare il sistema della formazione professionale nel campo della microelettronica e assicurare la costituzione di una rete di università, centri di ricerca e imprese che favorisca l’innovazione e il trasferimento tecnologico.

Fonte: MISE