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Inps: proroga delle misure agevolative volte all’assunzioni di giovani e donne nonché al mantenimento dell’occupazione nel Mezzogiorno

Inps: proroga delle misure agevolative volte all’assunzioni di giovani e donne nonchè al mantenimento dell’occupazione nel Mezzogiorno

Messaggio INPS n. 403 del 26 gennaio 2022: Proroga delle misure di cui all’articolo 1, commi da 10 a 15 (esonero
per l’occupazione giovanile), da 16 a 19 (esonero per l’occupazione femminile) e da 161 a 168 (c.d. Decontribuzione sud), della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, sino al 30 giugno 2022. Aumento dei massimali di aiuto concedibili.

La legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021), ha, tra l’altro, disciplinato speciali misure agevolative volte all’assunzione di giovani che non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età (articolo 1, commi da 10 a 15) e di donne svantaggiate (articolo 1, commi da 16 a 19), nonché al mantenimento dell’occupazione nelle Regioni del Mezzogiorno (articolo 1, commi da 161 a 168).

I suddetti esoneri, secondo quanto previsto dall’articolo 1, commi 14, 18, 164 e 165 della legge n. 178/2020, sono concessi ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, e successive modificazioni, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (c.d.Temporary Framework), nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione; pertanto, essi sono soggetti all’autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

In conformità a quanto illustrato, le Autorità italiane hanno notificato le misure in trattazione alla Commissione europea, la quale ha autorizzato:

– la decontribuzione di cui all’articolo 1, commi da 161 a 168, della legge n. 178/2020, con la decisione C(2021) 1220 final del 18 febbraio 2021, fino al 31 dicembre 2021;

– l’esonero di cui all’articolo 1, commi da 10 a 15, della medesima legge, per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate entro il 31 dicembre 2021, con la decisione C(2021) 6827 final del 16 settembre 2021;

– l’esonero di cui all’articolo 1, commi da 16 a 19, della medesima legge, con decisione C(2021) 7863 final del 27 ottobre 2021, per le assunzioni/trasformazioni effettuate entro il 31 dicembre 2021.

Ciò premesso, con il presente messaggio si comunica che la Commissione europea, in data 11 gennaio 2022, con la decisione C(2022) 171 final, ha prorogato l’applicabilità delle agevolazioni in oggetto al 30 giugno 2022, termine finale di operatività del Temporary Framework.

Di conseguenza, i benefici in oggetto potranno trovare applicazione anche in riferimento agli eventi incentivati (assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine di giovani under 36 o di donne svantaggiate) che si verificheranno nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022, nonché alla Decontribuzione Sud, che potrà essere applicata fino al mese di competenza giugno 2022.

Si precisa, inoltre, che la Commissione europea, con la sesta modifica del Temporary Framework, ha previsto che il massimale di erogazione degli aiuti temporanei di cui alla sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, è innalzato a:

– 290.000 euro per le imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;

– 345.000 euro per le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura;

– 2,3 milioni di euro per le imprese operanti in tutti gli altri settori[1].

Pertanto, ai fini della legittima applicazione dei benefici in trattazione, dovrà tenersi conto dei nuovi massimali.

Ai fini della corretta esposizione dei benefici riguardanti le agenzie di somministrazione, relativamente alla posizione per i lavoratori assunti per essere impegnati presso l’impresa utilizzatrice (posizione contributiva contraddistinta dal CSC 7.07.08 e dal CA 9A) si precisa che, anche per la Decontribuzione Sud, come già indicato per l’esonero giovani e per l’esonero donne, dovrà essere concatenato alla data di assunzione/trasformazione il numero di matricola dell’azienda utilizzatrice, nel seguente formato AAAAMMGGMMMMMMMMMM (18 caratteri, ad esempio: 202106091234567890).

Infine, con specifico riferimento all’agevolazione per l’assunzione/trasformazione di donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e “prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”, si precisa che, per l’individuazione dei settori e delle professioni validi per il 2022, è necessario fare riferimento al decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, 17 dicembre 2021, n. 402.

Si rinvia alle disposizioni già emanate dall’Istituto con riferimento alle modalità di fruizione delle misure in oggetto.

Il Direttore Generale
Gabriella Di Michele

Fonte: INPS

Banca d’Italia: on line il primo bollettino economico del 2022

Banca d’Italia: on line il primo bollettino economico del 2022

La ripresa economica prosegue con andamenti differenziati fra paesi

Alla fine dello scorso anno la ripresa si è rafforzata negli Stati Uniti e in altri paesi avanzati, mentre nell’area dell’euro il prodotto ha decisamente decelerato. La recrudescenza della pandemia e le strozzature dal lato dell’offerta pongono rischi al ribasso per la crescita. L’inflazione è ulteriormente aumentata quasi ovunque; nell’area dell’euro è al massimo dall’avvio dell’Unione monetaria, a causa degli eccezionali rincari energetici; le previsioni dell’Eurosistema indicano un graduale rientro delle pressioni inflazionistiche nel corso dell’anno.

La politica monetaria della BCE resta espansiva; gli acquisti di titoli si ridurranno gradualmente

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ritiene che i progressi della ripresa economica e verso il conseguimento dell’obiettivo di inflazione nel medio termine consentano una graduale riduzione del ritmo degli acquisti di attività finanziarie. L’orientamento della politica monetaria resterà espansivo e la sua conduzione flessibile e aperta a diverse opzioni in relazione all’evoluzione del quadro macroeconomico.

In Italia la crescita ha rallentato; l’inflazione risente dei rincari energetici

Sulla base dei modelli della Banca d’Italia, nel quarto trimestre del 2021 il PIL avrebbe registrato una crescita attorno al mezzo punto percentuale, in rallentamento rispetto ai due trimestri precedenti, caratterizzati da una forte espansione dell’attività. È proseguito il recupero dell’occupazione. Le condizioni di offerta del credito restano distese; la qualità degli attivi bancari si mantiene elevata. L’inflazione è salita, sospinta dalle quotazioni dell’energia; al netto delle componenti volatili resta moderata. Gli aumenti dei costi di produzione si sono trasmessi finora in misura modesta sui prezzi al dettaglio.

La manovra di bilancio prevede interventi espansivi per il triennio 2022-24

Secondo le informazioni preliminari disponibili, nel 2021 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche sarebbe sceso sia rispetto all’anno precedente sia rispetto alle ultime stime del governo; anche il rapporto tra il debito e il prodotto avrebbe registrato una dinamica più favorevole delle attese. La manovra di bilancio per il triennio 2022-24 è espansiva.

La crescita del PIL proseguirà nei prossimi tre anni; l’inflazione nel medio termine si ridurrà

Nel Bollettino si presentano le proiezioni macroeconomiche per l’Italia per il triennio 2022-24. Il PIL recupererebbe intorno alla metà di quest’anno i livelli precedenti la pandemia. In media d’anno il prodotto aumenterebbe del 3,8 per cento nel 2022 e a ritmi più bassi nel biennio successivo. I prezzi al consumo salirebbero del 3,5 per cento quest’anno per i rincari dei beni energetici, che tuttavia si attenuerebbero gradualmente esaurendosi verso la fine dell’anno; l’inflazione si attesterebbe su valori moderati nel biennio successivo. L’incertezza sulle proiezioni è elevata. Nel breve termine è connessa con l’evoluzione delle condizioni sanitarie e con le tensioni sul lato dell’offerta. Nel medio termine, le proiezioni rimangono condizionate alla piena attuazione dei programmi di spesa inclusi nella manovra di bilancio e alla realizzazione completa e tempestiva degli interventi previsti dal PNRR.

Bollettino Economico n. 1 – 2022

Fonte: Banca d’Italia

Il mobility manager e il piano degli spostamenti casa lavoro

Il mobility manager e il piano degli spostamenti casa lavoro

di Davide Biasco

Una nuova figura professionale è chiamata a contribuire in modo utile e significativo alla svolta sostenibile delle aziende: il mobility manager. La normativa, il piano degli spostamenti casa lavoro, gli strumenti operativi e le competenze.

Fonte: Punto Sicuro

Incentivi occupazionali 2022: quali opportunità per le imprese?

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Incentivi occupazionali 2022: quali opportunità per le imprese?

di Francesco Lombardo (ADAPT)

Quali sono gli incentivi occupazionali disponibili per le imprese nel 2022?
 
La legge di Bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021 n. 234) non ha introdotto incentivi occupazionali generalizzati, al pari degli anni precedenti; diversamente, per quest’anno il legislatore si è limitato a stanziare delle risorse per alcune tipologie di incentivi occupazionali già vigenti.
 
In particolare, è stato esteso l’incentivo all’occupazione giovanile (di cui all’art. 1 co. 10 dell’art. 1 della legge n. 178/2020), ai datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato lavoratori subordinati (di qualsiasi età) provenienti da imprese in crisi, per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso il MISE (art. 1 comma 119).
 
Ai datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato un lavoratore in CIGS ricompreso nel nuovo accordo di transizione occupazionale, invece, è destinato un contributo mensile per un massimo di 12 mesi, pari al 50% dell’ammontare del trattamento straordinario di integrazione salariale che sarebbe stato corrisposto al lavoratore (art. 1 comma 243 e ss.).
 
In via sperimentale, per l’anno 2022, vengono ridotti del 50 % i contributi previdenziali a carico delle lavoratrici al rientro al lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità (art. 1, comma 137).
 
Viene, poi, riconosciuto un esonero del 100% dei contributi previdenziali complessivi a carico delle società cooperative costituite a partire dal 1° gennaio 2022 (art. 1 commi 253-254).
 
Inoltre, è stato confermato lo sgravio contributivo al 100% per i contratti di apprendistato di primo livello per le imprese che occupano fino a 9 dipendenti (art. 1 comma 645).
 
Nonché, per tutto il 2022, resta disponibile anche per il 2022, l’incentivo all’occupazione giovanile (di cui all’art. 1 co. 10 dell’art. 1 della legge n. 178/2020). Altresì, fino al 31 dicembre 2022 è possibile fruire dell’incentivo alle assunzioni di donne (di cui ai commi 16-19 dell’art. 1 della legge n. 178/2020).
 
Infine, è ancora utilizzabile l’esonero contributivo per l’occupazione in aree svantaggiate, c.d. decontribuzione sud (di cui ai commi 161-168 della legge n. 178/2020), che non ha natura di incentivo all’assunzione (per eventuali cumulabilità v. circolare INPS 22 febbraio 2021 n. 33), mirante ad aumentare l’occupazione in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia Sardegna e Sicilia. L’esonero in questione, graduale nel tempo, è pari: al 30% dei complessivi contributi previdenziali, fino al 31 dicembre 2025; al 20% dei complessivi contributi previdenziali, per gli anni 2026 e 2027; al 10% dei complessivi contributi previdenziali, per gli anni 2028 e 2029.
 
Alla luce del quadro appena delineato, per effettuare una scelta ponderata non si deve operare una reductio ad unum, incentrata meramente sul risparmio relativo al costo del lavoro ma occorre confrontare i diversi strumenti che l’ordinamento offre sulla base di differenti criteri.
 
Volendo riferirsi alle ipotesi agevolative per assunzioni destinate a tutti i datori di lavoro di qualunque territorio, è qui utile confrontare gli incentivi all’assunzione di giovani e di donne con l’apprendistato professionalizzante.

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Fonte: Bollettino Adapt 24 gennaio 2022, n. 3