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Assiv Servizi è al fianco delle aziende per il Fondo Nuove Competenze

Assiv Servizi è al fianco delle aziende per il Fondo Nuove Competenze

Il Fondo Nuove Competenze (FNC), istituito dall’ANPAL nell’ambito delle misure emergenziali adottate dal Governo per fronteggiare l’attuale stato di crisi economica, consente alle aziende di ricevere la copertura integrale dei  costi retributivi e contributivi del personale destinato ad attività formative.

Obbiettivo del Fondo è quello di permettere alle imprese di realizzare  progetti di formazione a carattere innovativo per valorizzare le competenze e la competitività del proprio capitale umano in modo funzionale al proprio business.

Le domande per accedere al Fondo devono essere presentate entro e non oltre il 30 giugno 2021.

Assiv Servizi srl, in collaborazione con lo Studio Materia Legale  Tributario e IMPROVE, è, con i propri servizi,  a disposizione delle aziende associate che necessitino di un’adeguata e tempestiva assistenza tecnica, giuridica e sindacale per ottenere l’accesso al Fondo Nuove Competenze prima dell’esaurimento delle risorse economiche stanziate dall’ANPAL, e, successivamente, per erogare e rendicontare una formazione specialistica e qualificata nel settore della sicurezza, i cui costi, siano anch’essi, ove possibile, finanziati dai fondi interprofessionali.

Cosa può fare Assiv Servizi per Voi:

  • esaminare, con l’azienda, il fabbisogno formativo e, partendo da esso, provvedere con proposte formative specifiche di settore, offerte dai partner di Assiv Servizi srl;
  • supportarvi nella stesura dell’accordo collettivo;
  • affiancarvi nella redazione del Progetto Formativo secondo le necessità aziendali e conformemente ai requisiti richiesti dal Bando Anpal e nella presentazione dell’istanza di accesso al FNC;
  • erogare formazione specialistica, in grado di far acquisire al personale competenze e certificazioni che qualifichino l’azienda nel settore della sicurezza;
  • assistervi nell’eventuale istanza da presentare ai Fondi Interprofessionali per coprire i costi della formazione;
  • supportarvi nella fase di rendicontazione e certificazione della formazione.

Per richieste di informazioni sui servizi e l’assistenza offerti da Assiv Servizi srl chiama il 351 8940467 ovvero scrivi a [email protected]

Webinar: Comuni ed Istituti di Vigilanza Privata – 14 aprile 2021

Webinar: Comuni ed Istituti di Vigilanza Privata – 14 aprile 2021 alle ore 14.30

Limiti ed opportunità per il supporto alle attività di sicurezza urbana integrata

Il settore della vigilanza privata in questi anni ha fatto significativi passi in avanti. E non solo per quanto riguarda i servizi offerti a privati ed aziende, ma anche per le possibili connessioni con il potenziamento della sicurezza urbana integrata. La normativa però ha valorizzato solo in parte questa opportunità, ma un sentiero battuto lo possiamo trovare tra i meandri
normativi e le indicazioni ministeriali.


Lo scopo di questo webinar è di approfondire nuovi percorsi per aprire nuove forme di collaborazione tra gli istituti e gli enti locali, fornendo degli strumenti di conoscenza e pratici per formulare valide proposte di collaborazione.

Relatori

Stefano Manzelli, consulente enti locali e forze di polizia. E’ il direttore del progetto scientifico www.sicurezzaurbanaintegrata.
it
®. Coordinatore della sicurezza urbana in fase di progettazione strategica e responsabile della tutela dei dati dell’URF, collabora con le testate giornalistiche poliziamunicipale.it, D&G Giuffrè, Wki, ItaliaOggi. E’ autore di numerose pubblicazioni in materia di videosorveglianza urbana integrata.

Maria Cristina Urbano, ha collaborato per oltre venticinque anni con un importante gruppo imprenditoriale della sicurezza. Dal 2016 è presidente dell’ASS.I.V., Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari aderente ad ANIE Confindustria. E’ autrice di pubblicazioni sulla sicurezza privata e cura sull’Huffington Post un blog dedicato alla vigilanza privata. Opinionista su testate nazionali


Modera

Monica Bertolo – Direttore di S News

Il webinar è gratuito per gli Associati ASSIV. Per i non associati è richiesto un contributo di € 100.00 oltre IVA

Per informazioni: [email protected]

Huffington Post, Urbano: Piano vaccinale, perché non abbiamo trattato da subito l’Italia come una nazione?

Huffington Post, Urbano: Piano vaccinale, perché non abbiamo trattato da subito l’Italia come una nazione?

Quanto avvenuto negli ultimi mesi, con la babele di regole regionali, non ha aiutato né il corretto approvvigionamento, né la corretta somministrazione dei vaccini

12 marzo 2021

La notizia che il piano vaccinale nelle prossime ore sarà finalmente reso omogeneo su tutto il territorio nazionale è certamente da accogliere positivamente. Quanto avvenuto negli ultimi mesi, con la babele di regole regionali, non ha infatti aiutato né il corretto approvvigionamento, né conseguentemente la corretta somministrazione dei vaccini.

I dati difformi da Regione a Regione, sia in termini di copertura percentuale della popolazione sia di scorte delle dosi, evidenziano come l’autonomia regionale debba essere accantonata, o almeno limitata, dinanzi a una crisi di tale magnitudo, per garantire uguali diritti a tutti i cittadini e consentire allo Stato di svolgere l’indispensabile ruolo di indirizzo e azione. L’Italia è una e, anche se deve correttamente valorizzare il ruolo e il contributo dei territori, a questi ultimi spetta l’obbligo di mettere a disposizione le best practices, secondo un principio solidaristico che molto spesso ben testimonia la differenza tra un grande paese e un paese non ancora pienamente maturo.

Peraltro, Confindustria, alla quale ASSIV aderisce per il tramite di ANIE, ha avviato una mappatura dei siti industriali idonei per la somministrazione di massa, ed è questa un’altra notizia da accogliere con favore: il privato, pienamente consapevole della immane tragedia che il mondo sta vivendo, che si sta abbattendo e prevediamo ancor più si abbatterà nel prossimo futuro sul complesso delle attività economiche, si fa carico di un onere nell’interesse della collettività.

Le domande che in proposito sorgono spontanee sono due: perché non abbiamo trattato già da subito l’Italia come una nazione, una e indivisibile, non appaltabile a cacicchi vari? E perché nessuno ha pensato in precedenza di coinvolgere Confindustria? Non siamo certamente noi nella condizione di poter fornire delle risposte, che non abbiamo. Ci limitiamo a constatare con favore che l’Esecutivo ha saputo apprendere dagli errori compiuti nei mesi scorsi a ha approntato le necessarie misure di mitigazione degli stessi, sperando non sia stata nel frattempo compromessa seriamente la campagna vaccinale.

Non osiamo nemmeno immaginare quali potrebbero essere le conseguenze in tale evenienza. Certo il Paese e i cittadini sono allo stremo, ma nella grandissima parte continuano a compiere il loro dovere. Mi inorgoglisce, in proposito, sottolineare come abbiano sinora fatto il loro dovere, con abnegazione e professionalità, gli operatori della vigilanza privata.

Sempre in prima linea, sin dalle prime battute, quando ancora non si aveva piena consapevolezza della gravità del virus e le misure di prevenzione erano ancora “sperimentali”.

La vigilanza privata non si è comunque risparmiata, affiancando le Forze dell’Ordine nella piena applicazione dei principi di complementarietà e sussidiarietà che le sono attribuiti, fornendo il suo silenzioso ma fattivo contributo. E tuttora è disposta a sostenere lo sforzo delle istituzioni e delle Forze Armate per garantire il pieno successo della rinvigorita campagna vaccinale, contribuendo a vigilare  sul corretto andamento delle somministrazioni e supportando nella logistica.

Crediamo sia il momento in cui tutte le risorse strumentali, umane e professionali debbano essere indirizzate verso il raggiungimento di un obiettivo comune, nella fiducia che, seppur provato da un punto di vista economico e sociale, il nostro Paese saprà trarre insegnamento da quanto sta accadendo, per rinnovarsi e presentarsi più forte, equo e solidale.

Maria Cristina Urbano

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Sole 24 ore, ASSIV: Una ineludibile sinergia

Sole 24 ore, Obiettivo Sicurezza: tecnologie, intelligence e cybersecurity/Realta’ Eccellenti

ASSIV: Una ineludibile sinergia

Vecchie foto d’antan raffigurano guardie giurate pedalare su biciclette démodé munite di luci instabili che pattugliano i centri cittadini di qualche metropoli negli anni ’50. 

Da allora sono passati molti anni, il fascino di quelle foto è rimasto inalterato, ma strumenti ed operatività hanno fatto un salto quantico. Oggi i sistemi di videosorveglianza intelligente, gli smart alarm, la cybersecurity, la travel security, i sistemi di risk analysis, rendono le moderne centrali operative della vigilanza privata dei veri e propri hub tecnologici nei quali sono presenti security manager e tecnici informatici di altissima professionalità.

L’ASSIV (Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari) ha saputo cogliere questi stravolgimenti e ha da poco costituito una Commissione per l’innovazione che promuova best practice mutuate dalle più virtuose aziende associate. Senza mai dimenticare chi con dedizione e tenacia pattuglia le nostre strade rendendole più sicure.