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Manifesto dell’Economia dei Servizi: Programma “Con i Servizi cresce l’Italia” – 19/06/2025 ore 14:00, Palazzo Wedekind

Manifesto dell’Economia dei Servizi: Con i Servizi cresce l’Italia

Il principio dell’equilibrio contrattuale nei servizi

Un intervento urgente per garantire equità e continuità negli appalti pubblici

19 giugno 2025, ore 14:00 – 19:00, Palazzo Wedekind – Sala Angiolillo (Piazza Colonna, Roma)

La nuova iniziativa pubblica organizzata dalla Consulta dei Servizi per approfondire nel dettaglio gli impatti del Codice Appalti sul settore e presentare proposte operative per un secondo intervento normativo mirato.

Maria Cristina Urbano, Presidente di ASSIV, interverrà come relatrice nel primo panel dell’evento per esporre la situazione relativa al settore della Sicurezza privata.

Di seguito il programma dell’evento, scaricabile anche a questo link.

DL 17 giugno 2025 n. 84 : DL fiscale, novità su trasferte e tracciabilità delle spese per dipendenti e autonomi

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 138 del 17 giugno 2025, il  DL 17 giugno 2025 n. 84 (cd. “Decreto Fiscale”) recante “ Disposizioni urgenti in materia fiscale “.

Il Decreto , in vigore dal 18 giugno 2025, riporta diverse novità  che impattano sulla determinazione del reddito d’impresa, sul regime IVA e sulla fiscalità del reddito da lavoro autonomo.

Tracciabilità delle spese – In materia di lavoro l’ art. 1 del DL 17 giugno 2025 n. 84 introduce una serie di modifiche all’obbligo di tracciabilità delle spese di trasferta  dei lavoratori dipendenti e autonomi introdotto con l’ultima Legge di Bilancio (articolo 1, commi 81-83, della Legge n. 207/2025).

Le modifiche apportate dal Decreto Legge n. 84/2025 riguardano l’ art. 51, comma 5 del TUIR e stabiliscono che, ai fini della non concorrenza alla formazione di reddito di lavoro dipendente dei rimborsi per spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea, l’obbligo di tracciabilità è limitato alle sole trasferte effettuate nel territorio dello Stato italiano.

Analogo intervento è previsto anche sul reddito derivante da lavoro autonomo e sul reddito di impresa.

Più precisamente, in deroga alla norma che prevede la non concorrenza a formare reddito imponibile dei rimborsi delle spese sostenute dal lavoratore autonomo per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in capo al committente, viene stabilito che tale rimborso deve avvenire con strumenti tracciabili se riguarda spese, sostenute in Italia, relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea [art. 54 ].

Sempre in riferimento ai redditi da lavoro autonomo, la tracciabilità dei pagamenti è richiesta altresì per la deducibilità sia delle spese di trasferta, sostenute nel territorio dello stato, sia per le spese di   rappresentanza ovunque sostenute nel limite dell’ 1% dei compensi percepiti nel periodo di imposta [art.54-ter eart. 54-septies].

 La tracciabilità è richiesta anche per la deducibilità delle spese sostenute nel territorio dello Stato, relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea, comprese quelle sostenute direttamente quale committente di incarichi conferiti ad altri lavoratori autonomi, nonché le medesime spese rimborsate analiticamente ai dipendenti per le trasferte ovvero ad altri lavoratori autonomi per l’esecuzione di incarichi.

Le novità introdotte con il DL 84/2025 coinvolgono anche l’ art. 109 del TUIR sul reddito d’impresa. In particolare, la deducibilità dal reddito d’impresa è ammessa, per le spese di vitto e alloggio e quelle per viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea, sostenute nel territorio dello Stato, nonché i rimborsi analitici relativi alle medesime spese, solo se i pagamenti avvengono con strumenti tracciabili.

Medesimo discorso vale se le citate spese sono sostenute nel territorio dello Stato per le prestazioni di servizi commissionate ai lavoratori autonomi, nonché i rimborsi analitici relativi alle medesime spese.

Maggiorazione del costo del personale –  Il Decreto interviene anche sulla maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni ( art. 4, D.Lgs. n. 216/2023). Nell’ambito dei gruppi di imprese, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, vengono  escluse le diminuzioni occupazionali verificatesi in capo alle società collegate.  

Fonte; WST Law & Tax

Dumping contrattuale e pari opportunità tra le priorità della programmazione 2025 dell’ Ispettorato Nazionale del Lavoro

L’ Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato il Documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2025.  

Anche per l’anno corrente , il rafforzamento della lotta al lavoro sommerso e il rispetto delle norme prevenzionistiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono il filo conduttore della programmazione dell’attività di vigilanza dell’INL. Il target da garantire è un aumento del numero di ispezioni per far si che la media del triennio 2023 – 2025 superi del 30% quella del triennio 2019-2021 come previsto dal PNRR con l’adozione del Piano Nazionale al Lavoro Sommerso. Per raggiungere tali obbiettivi sono previste un minimo di 119.000 accessi ispettivi.

Sul piano metodologico, la programmazione sarà frutto di una attenta attività di intelligence che terrà conto di indicatori basati sulle informazioni dirette e indirette, con un approccio multi-agenzia, attraverso la creazione di reti interistituzionali di cooperazione tra le Autorità interessate, anche per lo svolgimento
dell’attività ispettiva.

Nel documento , INL opera una distinzione degli ambiti di programmazione dell’attività di vigilanza in termini di tipologia degli accertamenti – lavoristica, previdenziale, assicurativa e di carattere tecnico – analizzando, per ognuna, i fenomeni su cui concentrare l’attività di vigilanza.

CCNL e dumping contrattuale – Tra questi, particolare attenzione è prestata alla corretta applicazione dei CCNL e fenomeni di dumping contrattuale ovvero quella pratica imprenditoriale finalizzata a sfruttare le differenze di tutela contrattuale , sia economiche che normative, determinate da clausole collettive previste dai contratti cd. pirata inquanto stipulati da da organizzazioni comparativamente non rappresentative a livello nazionale.

L’applicazione di tali contratti comporta, infatti, l’impossibilità per la contrattazione di derogare alla disciplina normativa come, ad esempio, nelle ipotesi previste per alcuni istituti dal D.lgs. n. 81/2015; l’impossibilità di fruire dei benefici normativi e contributivi ex art. 1, comma 1175, L. n. 296/2006 ; la rideterminazione della contribuzione dovuta ex art. 1, c. 1, del D.L. n. 338/1989 e ex art. 2, comma 25, della L. n. 549/1995. Analogamente la stipula di contratti  di prossimità ex art. 8 del D.L. n. 138/2011 da soggetti non “abilitati” non produrrà effetti derogatori alle disposizioni di legge ed alle relative regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro.

Pari opportunità – Altro focus dell’ Ispettorato ricade sulle pari opportunità e il contrasto ad ogni forma di discriminazione attraverso un attento presidio della normativa a tutela della genitorialità e contrasto al salary gap tra uomo e donna. 

Piattaforme – Infine, in tema di lavoro attraverso piattaforme informatiche, anche per l’anno 2025, l’attività ispettiva dell’INL sarà rivolta a contrastare il fenomeno del “rischio di discriminazione algoritmica”, ovvero possibili forme di discriminazione connesse al funzionamento degli algoritmi utilizzati dalla piattaforma. Infatti, gli strumenti tecnologici possono avere un impatto negativo sui diritti fondamentali dei lavoratori in quanto, pur producendo calcoli oggettivi e razionali, sono condizionati dal set di dati utilizzato, immesso nel sistema, che se non è sufficientemente completo ed ampio rischia di riprodurre  pregiudizi e discriminazioni.

Fonte; Lavorosi.it

Confindustria: Seminario “L’assicurazione obbligatoria per i danni da eventi catastrofali e calamità naturali” – Roma, 23 giugno 2025 ore 14.30

Fonte: ANIE

Seminario, organizzato da Confindustria e ANIA con la partecipazione del MIMIT, dedicato a illustrare i dettagli dell’obbligo per le imprese, introdotto dalla Legge di Bilancio per il 2024, di assicurarsi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali.

Confindustria, insieme all’ANIA e con la partecipazione del MIMIT, ha organizzato per il prossimo 23 giugno, dalle 14.30 alle 16.30, un seminario dedicato a illustrare i dettagli dell’obbligo per le imprese, introdotto dalla Legge di Bilancio per il 2024, di assicurarsi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali.

Il seminario, oltre a ripercorrere la normativa di riferimento e gli ulteriori correttivi apportati durante l’iter di conversione in Legge del DL 39/2025 (che ha di recente prorogato l’entrata in vigore dell’obbligo e introdotto importanti chiarimenti in risposta ai dubbi sollevati dalle Associazioni delle imprese), sarà l’occasione per approfondire aspetti operativi della misura.

L’incontro sarà aperto a tutte le Associazioni e alle imprese del sistema Confindustria e si svolgerà in modalità ibrida, in presenza presso la sede di Confindustria e da remoto.

Per la partecipazione in presenza si prega di inviare una email di conferma all’indirizzo [email protected];

per il collegamento da remoto, il link per l’iscrizione è il seguente (si segnala che, se è il primo accesso alla Piattaforma Eventi di Confindustria, occorre creare prima un account): https://eventi.confindustria.it/app/event-85

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