COVID-19: le principali misure in tema di ammortizzatori sociali per il 2021

Con la Circolare n. 28 del 17 febbraio 2021, l’INPS fornisce la sintesi delle principali disposizioni in materia di ammortizzatori sociali e di misure a sostegno del reddito previste dalla Legge di Bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178), illustrando le novità apportate all’impianto regolatorio nelle ipotesi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa di eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

In particolare, l’INPS richiama nel dettaglio le condizioni, i termini e le modalità di accesso con riferimento alle seguenti fattispecie:

– proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale per cessazione di attività;

– proroga delle misure per il sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti dalle imprese del settore dei call center;

– proroga del trattamento di sostegno al reddito per i lavoratori sospesi dal lavoro o impiegati ad orario ridotto, dipendenti da aziende sequestrate o confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria;

– proroga dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria per le imprese con rilevanza economica strategica;

Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, con la precisazione delle prestazioni integrative della Cassa integrazione in deroga (CIGD);

– modifiche in materia di trattamenti di Cassa integrazione salariale (ordinaria e in deroga) e assegno ordinario con causale “COVID-19”, con l’indicazione dei destinatari, dei lavoratori beneficiari e delle modalità di presentazione della richiesta;

– trattamenti di integrazione salariale ordinaria per le aziende che si trovano in Cassa integrazione straordinaria ai sensi dell’art. 20 del D.L. n. 18/2020, convertito con modificazioni in L. n. 27/2020;

– domande di assegno ordinario del Fondo di integrazione salariale (FIS);

– trattamenti di Cassa integrazione in deroga (CIGD);

– Cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA);

Per tutti i dettagli, consulta la Circolare

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali