Focus a Bari sull’andamento della criminalità in Puglia

L’analisi nell’ambito della conferenza regionale autorità di pubblica sicurezza riunita in prefettura

Situazione della sicurezza in Puglia, con un focus sulla criminalità, all’esame, ieri, della conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza presieduta ieri nella prefettura di Bari dal prefetto Antonia Bellomo.

L’analisi si è concentrata in particolare sui fenomeni di criminalità a livello interprovinciale, che richiedono un approccio strategico e operativo integrato.

Mentre si segnalano i furti d’auto, per mano di bande criminali esperte che si muovono tra le province di Bari, Foggia e Barletta-Andria-Trani (Bat) per rivendere poi i nove pezzi sul mercato dei pezzi di ricambioriunita ieri in prefettura, il traffico e lo spaccio di droghe rimangono il “core business” delle organizzazioni criminali locali, con evidenti ricadute anche di natura socio-sanitaria. In tutte le province si evidenziano casi di disagio minorile, sui quali è necessario intervenire – è emerso durante la riunione – coinvolgendo tutti i soggetti competenti nel promuovere politiche educative e strategie mirate di prevenzione con azioni di contrasto alla marginalità sociale.

Temi seguiti con attenzione anche dalle altre prefetture pugliesi, rappresentate dai rispettivi titolari, che hanno illustrato le iniziative messe in campo, in particolare cooperando con gli enti locali e con la società civile attraverso patti per la sicurezza urbana e altri protocolli d’intesa.

Il prefetto di Bari ha presentato alcune iniziative sperimentate nel capoluogo, buone pratiche replicabili anche nelle altre realtà provinciali, come il protocollo operativo in tema di sicurezza psichiatrica – messo a punto dalla procura generale presso la corte di appello di Bari d’intesa con la regione Puglia, per l’inserimento di autori di reato con problemi psichici nelle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) – e il protocollo relativo alle procedure di intervento per gli accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori, che definisce più precisamente i compiti delle Polizie locali e delle strutture sanitarie, con l’assenso dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci).

Durante l’incontro, in presenza anche del vicepresidente della regione, è stata anche presentata mappatura delle coste pugliesi, funzionale al miglioramento della sicurezza delle attività marittime e balneari, della tutela ambientale e della conservazione e valorizzazione della costa e del mare ma molto utile anche come base per le attività delle Forze di polizia a presidio della sicurezza su un territorio che abbraccia 69 comuni costieri con circa un milione e 700mila abitanti complessivi.

Fonte: Ministero dell’Interno