Cassa Depositi e Prestiti – Next Generation EU: il punto di svolta di una ripresa incerta?

Quali sono le principali cause di incertezza che ancora pesano sulla ripresa economica? Quale può essere il ruolo di Next Generation EU? Sarà davvero un game changer per la crescita dell’Italia? Questo brief stima l’impatto dei fondi europei sul PIL reale, sugli occupati e sul debito pubblico in due diversi scenari epidemiologici. Si valutano inoltre alcune ipotesi che prevedono che l’assorbimento dei fondi non sia totale, bensì maggiormente in linea con la capacità storica di spesa dei fondi europei da parte dell’Italia.

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  • Nelle prossime settimane dovrà essere finalizzato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), da presentare alla Commissione Europea entro il 30 aprile.
  • L’approvazione del PNRR assume particolare importanza alla luce dell’incertezza che ancora caratterizza la ripresa economica, influenzata, da un lato, dall’evoluzione del coronavirus e, dall’altro, dagli avanzamenti nel piano di vaccinazione.
  • Infatti, assumendo che i fondi vengano impiegati completamente con la progressione indicata nei documenti di finanza pubblica, le stime presentate in questo brief mostrano che, soltanto grazie all’impatto di NGEU, il PIL italiano supererebbe già nel 2022 il suo livello pre-pandemico in uno scenario epidemiologico favorevole.
  • In particolare, rispetto al 2019, l’utilizzo di NGEU determinerebbe nel 2023, rispetto ad uno scenario senza impiego di fondi, i seguenti risultati:
  1. Il PIL reale sarebbe più alto di circa il 2,2% (ovvero, circa 37 miliardi di euro);
  2. Lo stock di occupati sarebbe più elevato di circa 130 mila unità;
  3. Il rapporto debito pubblico/PIL sarebbe più basso di circa 4 punti percentuali.
  • Anche in caso di utilizzo dei fondi al 50%, i livelli di PIL e di stock di occupati pre-pandemici sarebbero comunque recuperati prima del 2023, grazie a NGEU.
  • In questo contesto, i settori di attività economica che più beneficerebbero della ripresa indotta da NGEU sarebbero le costruzioni, i trasporti, i servizi di informazione comunicazione e, all’interno della manifattura, il comparto dell’ingegneria meccanica.
  • La vera sfida, tuttavia, è rendere NGEU un vero game changer. Questo dipenderà da come i progetti e le riforme finanziati attraverso i fondi europei avranno la capacità di modificare nel lungo periodo la produttività dell’economia italiana, innalzando strutturalmente il profilo di crescita del paese.

Fonte: Cassa depositi e prestiti SpA