Saccone: Corso Executive “Security Risk Management”. Luiss Business School

Umberto Saccone è il nuovo Referente Scientifico del Corso Executive “Security Risk Management” della Luiss Business School, una delle principali scuole di business italiane, specializzata in studi aziendali e gestionali. Fondata nel 1986, la Luiss Business School è la scuola manageriale della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli.

Il Professor Saccone, nella nuova veste, presenta il Corso che inizia il 12 novembre nella splendida cornice di Villa Blanc, il nuovo campus che ospita le attività didattiche della Luiss Business School. Gioiello dell’eclettismo di fine ‘800, realizzato su committenza del Barone Alberto Blanc, Ministro degli Affari Esteri per il Gabinetto Crispi, il campus offre agli allievi un’esperienza unica di apprendimento, con innovazioni tecnologiche d’avanguardia, inserite in una cornice storica di elevato pregio.

Umberto Saccone

DAL “CoSO REPORT”, OSSIA L’INTERNAL CONTROL INTEGRATED FRAMEWORK, ALLA GESTIONE DEL RISCHIO. COME LE AZIENDE PROVANO AD ESSERE RESILIENTI
Per una conduzione dell’impresa coerente con gli obiettivi prefissati è necessario promuovere adeguati processi di gestione dei rischi nell’ambito dell’operatività aziendale, anche in funzione delle peculiarità e dei profili di rischio dei settori in cui opera.

La valutazione del rischio è alla base di qualsiasi processo decisionale e di business, dove il Security Risk Management (SRM) costituisce un processo di Risk Management ispirato alle best practices e coerente con le normative nazionali e internazionali.

Il processo di SRM, caratterizzato da un approccio strutturato e sistematico, prevede che anche i rischi di Security siano efficacemente identificati, valutati, gestiti, monitorati, rappresentati e, ove possibile, tradotti in opportunità e vantaggio competitivo.

Il tema della security ha assunto negli ultimi anni una rilevanza strategica sia nel contesto istituzionale sia nel settore privato. Ciò è dovuto alla sempre maggiore richiesta dei cittadini di vivere, di lavorare e di agire in un contesto, in un ambiente quotidiano, sicuro e protetto mentre, parallelamente, il mondo globalizzato mostra le proprie vulnerabilità. Il bisogno di security è stato avvertito in modo significativo con gli eventi che hanno aperto questo millennio, a seguito dei quali la Comunità Internazionale ha dovuto confrontarsi con argomenti fino a quel momento poco considerati e con tematiche inedite – fra le quali il terrorismo – al fine di individuare nuovi scenari di cooperazione internazionale e formule giuridico-operative innovative, per rendere efficaci le attività volte alla prevenzione e al contrasto delle minacce.

In questo contesto, dove le diverse minacce sono percepite dai cittadini come vicine ma inafferrabili, gli organi statuali, tradizionalmente impegnati nella prevenzione e nella repressione dei fenomeni terroristici e criminali, sono stati via via liberati da alcuni dei compiti e dalle mansioni di loro storico appannaggio, che sono stati trasferiti alle aziende e al settore privato.

La responsabilità sociale delle imprese, pertanto, si è arricchita di significati e di campi d’azione, in particolare di quelli relativi alla tutela della security dei lavoratori sul posto di lavoro e durante l’esecuzione delle rispettive mansioni.

FINALITÀ DEL CORSO EXECUTIVE
Il Corso coglie questi orientamenti e intende fornire a tutti gli attori gli strumenti idonei alla riduzione e, dove possibile, all’eliminazione dei rischi, attraverso un sistema di Security Risk Management, idoneo a diffondere la cultura della security in tutti gli ambiti dove si opera, con un ragionamento che pone al centro dell’analisi la tutela delle risorse umane, indirizzando strategie ed azioni di mitigazione del rischio, nel solco normativo nazionale ed internazionale, della più moderna giurisprudenza e della costante ricerca dell’eccellenza.
Alla Luiss Business School affrontiamo il tema in coerenza con le previsioni dell’ente certificatore e attraverso un pool di docenti, il cui profilo formativo è strettamente aderente alle materie che vengono presentate ai frequentanti.
Il team è composto da un grande gruppo di docenti, che interpretando ruoli diversi e da diverse angolature riesce a fornire all’aula gli strumenti necessari per approcciare questa meravigliosa professione, dalle mille sfaccettature.

I CONTENUTI E IL CORPO DOCENTE
Il corso inizia circoscrivendo il quadro normativo che presiede alla Security, attraverso il percorso formativo dell’Avvocato Angelo Russo. La norma viene poi calata sul campo attraverso le esperienze trasversali e fortemente operative di Salvatore Distefano, a Capo della Sicurezza di COESIA e del sottoscritto, in qualità di Presidente di IFI ADVISORY. L’avvocato Roberto Fiore, penalista di fama, approfondirà i temi relativi alle indagini difensive. Daniele Grassi, Amministratore Delegato di IFI Security, ripercorrerà i principi della norma UNI 31030 per approfondire il tema del travel management, relativamente ai dipendenti in trasferta e le relative responsabilità datoriali.

La gestione delle crisi e del rischio e le relative attività, metodologie e risorse per tenere sotto controllo un’organizzazione, verranno affrontate da Aldo Gebbia, per anni Risk Manager di SAIPEM e da Enrico Pirastru, CSO di Fincantieri e per anni ai vertici dell’AISE.

La formazione proseguirà approfondendo il ruolo del Data Protection Officer con l’Avvocato Domenico Vozza, già Ufficiale della Guardia di Finanza e oggi uno dei massimi esperti nel mondo della privacy. L’argomento è strettamente connesso alla sicurezza informatica che verrà trattata dall’avvocato Stefano Mele, Partner presso lo Studio legale Gianni & Origoni, dove è il Responsabile del Dipartimento di Cybersecurity e co-Responsabile del Dipartimento Privacy.

Le attività di security impattano fortemente sui diritti umani. Per questa attività, ancora troppo misconosciuta, terrà il percorso formativo Alessandro Costa, accademico con una trentennale esperienza nella cooperazione e lo sviluppo. Esperto nel campo dei Voluntary Principles on Security and Human Rights, viene coadiuvato dall’avvocato Antonella Sarro, consulente di organismi internazionali e membro del Gruppo di Esperti del Comitato Interministeriale dei Diritti Umani.

Seguirà il modulo relativo al rischio d’impresa. Un sistema di controllo interno ha come obiettivo e priorità il governo dell’azienda, attraverso l’individuazione, valutazione, monitoraggio, misurazione e mitigazione/gestione di tutti i rischi. Svilupperanno il corso l’avvocato Romolo Pacifico, Amministratore Delegato di IFI ADVISORY, e Pierluigi Pelargonio, già ufficiale della Guardia di Finanza, con esperienza di internal auditor e oggi Responsabile della Security di SKY Italia.

Gli aspetti relativi ai servizi di sicurezza verranno approfonditi da Doriano Ricciutelli, docente ai corsi del personale aeroportuale,  ai  validatori nazionali  e  agli  ispettori  dell’Enac, certamente uno dei massimi esperti nazionali nell’Aviation Security. Maria Cristina Urbano, Presidente ASSIV, Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari, approfondirà i temi delle Guardie Particolari Giurate, il loro attuale perimetro e le prospettive nel campo della close-protection e del loro impiego all’estero.

Il tema della business continuity, ovvero  la capacità di un’organizzazione di continuare a erogare prodotti o servizi a livelli predefiniti accettabili a seguito di un incidente, sarà sviluppato da Gianna Detoni, tra i maggiori esperti a livello internazionale di tecniche di organizzazione e Risk Resilience, Fondatrice e Presidente di Panta Ray.

Una buona gestione della crisis communication consente di mitigare gli effetti che possono danneggiare la reputazione e le relazioni con gli interlocutori esterni e interni. Il corso è diretto da Luca Poma, giornalista  e  scrittore,  autore  di  libri,  saggi  e  articoli,  coadiuvato da Giorgia Grandoni, esperta di comunicazione d’impresa e corporate social responsibility.

Ma un security manager opera anche in aree critiche del mondo. Per questo il corso approfondirà il tema della progettazione urbana antiterroristica.

La prevenzione del crimine, attraverso la progettazione ambientale, è un approccio multi-disciplinare per sviluppare un deterrente al comportamento criminale. Terranno il corso l’ingegnere Tiziano Li Piani, esperto delle operazioni militari in aree urbane e l’ingegner Adolfo Bacci, esperto di esplosivistica nel settore dell’antiterrorismo.

L’Intelligence è lo strumento di cui lo Stato si serve per raccogliere, custodire e diffondere ai soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese. In tal campo, tiene il percorso formativo Giuseppe Caputo, già Ufficiale della Guardia di Finanza e Vice Direttore dell’AISE.

Enrico Pirastru, CSO di Fincantieri e per anni ai vertici dell’AISE, approfondisce i temi relativi alla tutela amministrativa del segreto di stato e delle informazioni classificate a diffusione esclusiva, nonché il tema relativo alla classificazione delle informazioni aziendali. Saranno analizzati quali sono i processi da rispettare e chi è il beneficiario.

ll problema della sicurezza nazionale dell’Italia appare legato a doppio filo a quello della sicurezza energetica. Il corso sarà tenuto da Leonardo Bellodi, esperto di energia, che ha militato con incarichi di vertice in ENI e in sue società controllate. Oggi svolge attività di Consulenza in Relazioni Internazionali ed è Senior Advisor del Board of Directors della Libyan Investment Authority. Bellodi approfondirà i temi relativi alla golden share, istituto posto a tutela dell’interesse della collettività in quelle società che si occupano di settori di rilevante importanza, detti anche public utilities.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
I partecipanti al programma potranno accedere alla Certificazione di Competenze dedicata ai profili professionali denominati Security Manager, rilasciata da CEPAS, Società del Gruppo Bureau Veritas.

La norma UNI 10459 definisce i requisiti relativi all’attività professionale coinvolta nel processo di security, ossia la persona le cui conoscenze, abilità e competenze sono tali da garantire la gestione complessiva del processo. La norma delinea tre livelli del profilo di Professionista della Security, in funzione dei contesti organizzativi di diversa complessità. I tre livelli sono: il Security Expert, il Security Manager e il Senior Security Manager.

a cura di Umberto Saccone

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Villa Blanc, che ospita le attività didattiche della Luiss Business School

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