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Firenze, serve più sicurezza: ASSIV propone un tavolo di confronto

Senza scivolare nella polemica, è evidente che l’Amministrazione cittadina di Firenze debba rivedere e rafforzare gli standard di sicurezza urbana. Non è questione di colori politici, ma di tutela concreta della serenità dei cittadini. ASSIV si rende disponibile ad aprire un tavolo di confronto che possa avere come punto di caduta quello di trovare soluzioni concrete a quanto denunciato dai consiglieri della Lega.

Fonte: Comune di Firenze – Comunicati stampa

Approvati in prefettura i progetti di videosorveglianza presentati da 5 comuni della provincia di Lecco

Nuove telecamere e sistemi di letture targhe per presidiare le aree più sensibili

Sono stati approvati oggi, nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi in prefettura a Lecco, i progetti di videosorveglianza presentati dai Comuni di Merate, Carenno, Pescate, Perledo e Nibionno. Gli interventi prevedono l’installazione, nelle aree più sensibili, di telecamere e sistemi di lettura delle targhe.

Nel corso della riunione, presieduta dal prefetto Sergio Pomponio e alla quale hanno partecipato i primi cittadini dei cinque enti locali, sono stati inoltre sottoscritti i “Patti per la sicurezza urbana”.

Si tratta di strumenti che hanno l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra le Forze di polizia e le Polizie locali, migliorando lo scambio informativo e il coordinamento operativo contro la criminalità diffusa e predatoria, per prevenire ancora più efficacemente fenomeni quali spaccio di stupefacenti, furti, vandalismi e abbandono di rifiuti. 

L’approvazione dei progetti e la sottoscrizione dei Patti consentiranno ai comuni interessati di partecipare al bando di finanziamento con il quale il ministero dell’Interno supporta, con proprie risorse, la realizzazione sui territori di interventi in materia di sicurezza urbana.

«La sicurezza urbana non si garantisce solo con misure repressive, ma con strumenti tecnologici evoluti e una collaborazione sempre più stretta tra istituzioni e cittadini» ha sottolineato il prefetto evidenziando che «questi progetti non sono semplici installazioni di telecamere, ma un investimento strategico per comunità più connesse, sicure e resilienti».

Genova, rafforzati i controlli nel centro storico

Piano della prefettura per una movida sicura e più agenti in strada nelle ore notturne

Rafforzare la presenza delle Forze dell’ordine e migliorare la vivibilità del centro storico genovese: è questo l’obiettivo dei nuovi servizi straordinari di prevenzione e controllo, disposti ieri in prefettura durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il piano di sicurezza, che riprende le questioni emerse durante il recente Tavolo del Commercio per il Centro Storico, prevede un potenziamento straordinario dei servizi di vigilanza e prevenzione, con particolare attenzione alle fasce orarie serali e notturne, per contrastare fenomeni di criminalità, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.

Le misure già attive saranno rese più incisive attraverso un approccio integrato, che combina interventi di sicurezza, azioni socio-sanitarie e la collaborazione con il terzo settore.

Inoltre, è stato programmato un monitoraggio periodico delle iniziative adottate, per valutarne l’efficacia e pianificare ulteriori interventi, con l’obiettivo di prevenire condotte illegali e migliorare la sicurezza e la qualità della vita nel centro genovese.

All’incontro, presieduto dal prefetto, hanno partecipato il rappresentante dell’assessorato alla Sanità, politiche socio-sanitarie e sociali, terzo settore della regione Liguria, i vertici delle Forze dell’ordine e della Polizia locale, l’assessore alla Sicurezza urbana, all’Urbanistica di Genova, il direttore generale dell’Asl 3, oltre a rappresentanti cittadini della Croce rossa italiana e della Comunità di Sant’Egidio.

Fonte: Ministero dell’Interno

Banca d’Italia: Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita – 2° trimestre 2025

Secondo l’indagine condotta tra il 19 maggio e il 12 giugno 2025 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti, i giudizi sulla situazione economica generale nel secondo trimestre dell’anno sono rimasti nel complesso sfavorevoli, ma si è ridotto sensibilmente il saldo negativo fra i giudizi di miglioramento e peggioramento. Rispetto al trimestre precedente sono migliorate sia le valutazioni sull’andamento delle vendite correnti, soprattutto sul mercato interno, sia le prospettive sulle condizioni operative a breve termine; queste risentono, tuttavia, degli effetti negativi dei dazi imposti dagli Stati Uniti. Per il terzo trimestre le imprese si attendono una crescita dell’occupazione in tutti i comparti.

Anche le valutazioni sulle condizioni per investire sono state meno sfavorevoli. Le imprese hanno riportato attese di una crescita degli investimenti nel 2025 lievemente più sostenuta rispetto a quanto rilevato nella scorsa primavera. I giudizi riguardanti l’accesso al credito nel secondo trimestre sono marginalmente migliorati.

Rispetto all’indagine precedente i prezzi praticati dalle imprese negli ultimi 12 mesi sono saliti a un ritmo contenuto e pressoché invariato, sia nell’industria sia nei servizi; nei prossimi 12 mesi i prezzi rallenterebbero in tutti i comparti. Le aspettative delle imprese sull’inflazione al consumo sono aumentate di poco su tutti gli orizzonti di previsione, collocandosi al 2,0 per cento sugli orizzonti a 6, 12 e 24 mesi.

Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita – 2° trimestre 2025

Questionario dell’Indagine sul 2025 – 2° trimestre

Tavole

Fonte: Banca d’Italia