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ICMQ – Formazione a distanza “Information & Cibersecurity awareness”- 14 Dicembre 2022

ICMQ Formazione a distanza

“Information & Cibersecurity awareness”

14 Dicembre 2022

Ore 9:00 – 13.00

Proteggersi da attacchi informatici sempre più frequenti e che sfruttano non solo le vulnerabilità tecniche ma anche la vulnerabilità umana è una delle sfide che le aziende affrontano quotidianamente. Per mantenere al sicuro le informazioni, le aziende sanno che le soluzioni tecnologiche (seppure all’avanguardia) non sono da sole sufficienti a fronteggiare gli attacchi e a prevenire i rischi, ma c’è bisogno di coinvolgere chi può fare la differenza nella catena aziendale in termini di sicurezza: le risorse umane.
I contenuti proposti in questo corso hanno lo scopo di far acquisire agli utenti maggiore consapevolezza di cosa s’intende per information security e cybersecurity. Questi termini, seppure facciano riferimento a due concetti differenti, spesso vengono erroneamente utilizzati come sinonimi. I principi fondamentali di due norme tecniche (ISO/IEC 27001 e ISO/IEC 27100) trattano proprio questi due concetti ed illustrano le best practices per la protezione delle informazioni.

DESTINATARI
Il percorso formativo è rivolto a tutti coloro che desiderino avvicinarsi ai temi di information security e
cybersecurity, e che intendano conoscere le norme tecniche di riferimento ISO/IEC 27001 e ISO/IEC 27100.

Saranno rilasciati 4 crediti formativi per il mantenimento della certificazione delle figure professionali certificate. (Professionisti della Security UNI 10459).

Il corso è a numero chiuso.

Le iscrizioni sono aperte fino al 7 dicembre 2022

Scarica il programma con le informazioni per iscriversi

Sgravio contributivo per contratti di solidarietà: imprese ammesse

Sgravio contributivo per contratti di solidarietà: imprese ammesse

L’INPS con la circolare 29 aprile 2022, n. 55, ha fornito le istruzioni operative per la fruizione dello sgravio contributivo connesso ai contratti di solidarietà (CdS) difensivi accompagnati da CIGS , in favore delle imprese i cui periodi di CIGS per solidarietà risultavano conclusi entro il 31 marzo 2021.

Nel messaggio 16 novembre 2022, n. 4135 l’INPS indica ora le imprese ammesse alla fruizione dello sgravio, destinatarie dei decreti di ammissione alle riduzioni contributive.

La procedura per il conseguimento dello sgravio deve essere attivata a iniziativa del datore di lavoro. La struttura territoriale INPS competente, verificata la documentazione prodotta, attribuirà la posizione aziendale che riconosce la possibilità di fruizione delle riduzioni contributive (legge 608/1996).

Nel messaggio sono illustrate, inoltre, le indicazioni sulle modalità di compilazione del flusso UniEmens per i datori di lavoro che operano con questo sistema e le relative istruzioni contabili.

Fonte: INPS

Videosorveglianza: stop del Garante privacy a riconoscimento facciale e occhiali smart

Videosorveglianza: stop del Garante privacy a riconoscimento facciale e occhiali smart. L’Autorità apre istruttorie nei confronti di due Comuni

Faro del Garante sui sistemi di videosorveglianza intelligente.

L’Autorità ha aperto un’istruttoria nei confronti del Comune di Lecce, che ha annunciato l’avvio di un sistema che prevede l’impiego di tecnologie di riconoscimento facciale.

In base alla normativa europea e nazionale, ha ricordato l’Autorità, il trattamento di dati personali realizzato da soggetti pubblici, mediante dispositivi video, è generalmente ammesso se necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri. 

Ma i Comuni, ha sottolineato il Garante, possono utilizzare impianti di videosorveglianza, solo a condizione che venga stipulato il cosiddetto “patto per la sicurezza urbana tra Sindaco e Prefettura”.

Inoltre, fino all’entrata in vigore di una specifica legge in materia, e comunque fino al 31 dicembre 2023, in Italia non sono consentiti l’installazione e l’uso di sistemi di riconoscimento facciale tramite dati biometrici, a meno che il trattamento non sia effettuato per indagini della magistratura o prevenzione e repressione dei reati. La moratoria nasce dall’esigenza di disciplinare requisiti di ammissibilità, condizioni e garanzie relative al riconoscimento facciale, nel rispetto del principio di proporzionalità.

Il Comune dovrà quindi fornire all’Autorità una descrizione dei sistemi adottati, le finalità e le basi giuridiche dei trattamenti, un elenco delle banche dati consultate dai dispositivi e la valutazione d’impatto sul trattamento dati, che il titolare è sempre tenuto ad effettuare nel caso di “sorveglianza sistematica su larga scala di una zona accessibile al pubblico”.

Sempre in materia di videosorveglianza, il Garante ha avviato un’istruttoria anche nei confronti del Comune di Arezzo, dove, secondo notizie di stampa, a partire dal 1° dicembre 2022 è prevista la sperimentazione di “super-occhiali infrarossi” (che rileverebbero le infrazioni dal numero di targa e, collegandosi ad alcune banche dati nazionali, sarebbero in grado di verificare la validità dei documenti del guidatore).

L’Autorità ha messo in guardia dall’uso di dispositivi video che possano comportare – anche indirettamente – un controllo a distanza sulle attività del lavoratore e ha invitato al rispetto delle garanzie previste dalla disciplina privacy e dallo Statuto dei lavoratori.

Anche il Comune di Arezzo dovrà fornire copia dell’informativa che sarà resa agli interessati, sia cittadini a cui si riferiscono i veicoli e sia personale che indosserà i dispositivi, e la valutazione d’impatto sul trattamento dei dati che li riguarda.

Fonte: Autorità Garante per la protezione dei dati personali

Anac, approvato il Piano Nazionale Anticorruzione per il prossimo triennio

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Anac, approvato il Piano Nazionale Anticorruzione per il prossimo triennio

Nella seduta del Consiglio del 16 novembre scorso, Anac ha approvato definitivamente il Piano nazionale Anticorruzione (Pna) 2022, che avrà validità per il prossimo triennio. Il testo è stato trasmesso al Comitato interministeriale e alla Conferenza unificata e, dopo il loro visto, diverrà operativo, presumibilmente dal mese di dicembre 2022.

Il Piano è finalizzato a rafforzare l’integrità pubblica e la programmazione di efficaci presidi di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, puntando però nello stesso tempo a semplificare e velocizzazione le procedure amministrative.

Tra le novità previste, va segnalato un rafforzamento dell’antiriciclaggio, impegnando i responsabili della prevenzione della corruzione a comunicare ogni tipo di segnalazione sospetta in cui potessero incorrere all’interno della pubblica amministrazione, e delle stazioni appaltanti.

E’ stato evidenziato nel Piano, infatti, il legame tra battaglia antiriciclaggio e lotta anticorruzione. Altro aspetto significativo del nuovo Piano è la necessità di identificare il titolare effettivo delle società che concorrono ad appalti pubblici. Quindi, le stazioni appaltanti sono chiamate a controllare “chi sta dietro” a partecipazioni sospette in appalti e forniture pubbliche.

Fonte: ANAC