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Il mercato del lavoro: dati e analisi (gennaio 2023)

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È disponibile la nota redatta congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) utilizzando due fonti informative complete e tempestive: le Comunicazioni Obbligatorie e le DID, Dichiarazioni di Immediata Disponibilità al lavoro.

La prima base dati è aggiornata al 31 dicembre 2022, la seconda al 30 novembre 2022. Come di consueto, i dati sono provvisori e soggetti a revisione.

Per la consultazione integrale vai alla nota di gennaio 2023.

La prefettura di Bologna intensifica lotta a spaccio, furti e rapine

La prefettura di Bologna intensifica lotta a spaccio, furti e rapine

Particolare attenzione alle vie del centro storico, alla zona universitaria e alla stazione ferroviaria

Livelli di sicurezza già molto alti, in linea con altre realtà del Paese ma, per Bologna, il prefetto Attilio Visconti ha un piano ben preciso: intensificare l’impegno e la presenza delle Forze dell’ordine sul territorio e aumentare, così, anche il senso di sicurezza percepita da parte dei cittadini. Tra le priorità, la lotta allo spaccio di droga, ai furti e alle rapine.

Il traffico e la vendita di stupefacenti è tra i problemi più rilevanti. «Sono diverse le aree della città interessate al fenomeno e, nel corso degli anni, si sono registrate delle modifiche operative degli spacciatori», ha dichiarato il prefetto in un’intervista al Resto del Carlino. Ora, prosegue, proliferano le «consegne su richiesta, previo appuntamento telefonico, in determinati luoghi o presso i domicili».
Le zone maggiormente interessate sono quelle del centro storico, con particolare riferimento a quella universitaria, la stazione ferroviaria, i quartieri Navile, San Donato, Pilastro e Bolognina.

Altro tema sempre all’attenzione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è anche il problema della ‘criminalità diffusa’. «La visibilità delle Forze dell’ordine è un fattore importantissimo», ha dichiarato Visconti, «ed ecco perché insisto sempre, in sede di comitato, sul controllo del territorio anche da pattuglie a piedi. Così come è importantissimo un efficace dispiegamento di telecamere nelle zone più sensibili, senza trascurare le periferie».

Il prefetto, infine, accende una luce su una progressiva recrudescenza dei cosiddetti ‘movimenti di contestazione’, di varia natura, che hanno caratterizzato gli ultimi mesi del 2022. «Nella prevalenza dei casi, tali associazioni, di matrice antagonista, agiscono all’interno dell’università, mantenendo contatti con le altre sedi universitarie italiane e con altre compagini attive a livello nazionale».

Fonte: Ministero dell’Interno

Lecco, firmati in prefettura i patti per la sicurezza urbana con due comuni della provincia

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Lecco, firmati in prefettura i patti per la sicurezza urbana con due comuni della provincia

Le intese rafforzano le azioni di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa e predatoria

Si è riunito in prefettura a Lecco il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Sergio Pomponio, con la partecipazione del sindaco di Santa Maria Hoé e del vice sindaco di Sirtori, per un esame dei progetti di videosorveglianza che ciascuno dei due comuni ha predisposto aderendo al bando di finanziamento promosso dal ministero dell’Interno. Le singole progettualità tengono conto delle diverse realtà e esigenze territoriali e, al contempo, rispettano i requisiti e le caratteristiche tecniche necessarie per l’efficace funzionalità degli impianti di videosorveglianza.

In aderenza alla procedura prevista dal bando, sono stati altresì sottoscritti i patti per l’attuazione della sicurezza urbana, strumenti finalizzati a rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, favorendo lo scambio informativo tra le Forze di polizia e la polizia locale.

Tali accordi individuano le specifiche aree dei rispettivi territori comunali da monitorare al fine di scongiurare forme di illegalità o di degrado che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ai furti o anche a fenomeni di vandalismo e abbandono dei rifiuti. É stata prevista, infine, l’installazione di videocamere in grado di eseguire la lettura delle targhe, in particolare ai varchi di accesso e di uscita dai territori interessati.

Fonte: Ministero dell’Interno

Controlli capillari a Modena in risposta all’aumento dei furti in centro

Controlli capillari a Modena in risposta all’aumento dei furti in centro

Il prefetto: fondamentale il presidio del territorio, in un’ottica integrata che mette al centro la sicurezza del cittadino

Rimodulare e intensificare i controlli, in un’ottica orientata alla prossimità al cittadino e alla prevenzione, rispondendo con la massima attenzione ed efficacia alla crescente domanda di sicurezza della collettività modenese. Questo l’obiettivo del focus dedicato oggi in prefettura dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Alessandra Camporota, all’aumento di furti e “spaccate” – l’uso di strumenti “impropri” per penetrare in un locale rompendo vetrate, saracinesche o pareti – nei negozi ed esercizi commerciali del centro storico.

Lo stesso prefetto ha sottolineato la necessità di sviluppare «un sistema integrato, fondato essenzialmente sul contatto quotidiano con il cittadino» che faccia perno sul controllo del territorio operato «in piena sinergia tra tutte le Forze di polizia», con massima circolarità possibile di dati e informazioni, che presuppone conocsenza approfondita delle varie realtà e «completa padronanza dello scenario operativo».

In quest’ottica, durante la riunione sono stati esaminati e condivisi aggiornamenti al piano coordinato di controllo del territorio, funzionali a ridefinire la suddivisione tra le varie Forze di polizia delle attività di prevenzione e repressione dei reati nelle diverse zone della città, con attenzione particolare alle aree che fanno registrare le maggiori criticità, come viale Crispi, Zona Tempio e Stazione, e centro.

Confermando la programmazione di interventi coordinati relativi a servizi specifici di prevenzione e repressione in queste zone, sono stati anche rimodulati controlli capillari, sia straordinari interforze, sia “ordinari”, da parte delle singole Forze di polizia, con il supporto della Polizia locale e del comune di Modena, anche per quanto riguarda le eventuali conseguenti attività di carattere amministrativo.

A queste decisioni di carattere operativo, che seguono una recente riunione tecnica con le Forze dell’ordine, si aggiunge una prossima nuova convocazione del comitato provinciale, per aprire il confronto alle associazioni di categoria, toccate dall’aumento dei furti.

Fonte: interno.gov.it