Home Blog Pagina 598

FMI: mitiga la stima dell’economia italiana del 2020, ma riduce la crescita nel 2021

FMI: mitiga la stima dell’economia italiana del 2020, ma riduce la crescita nel 2021

Il Fondo Monetario Internazionale aggiorna il World economic outlook

Per l’Italia il Fmi rivede al ribasso la stime di crescita nel 2021. Dopo una contrazione inferiore alle attese nel 2020, quando il Pil è calato del 9,2% rispetto al -10,6% previsto in ottobre, l’economia quest’anno crescerà del 3,0%, ovvero 2,2 punti percentuali in meno delle previsioni precedenti.

Policy Support and Vaccines Expected to Lift Activity

  • Although recent vaccine approvals have raised hopes of a turnaround in the pandemic later this year, renewed waves and new variants of the virus pose concerns for the outlook. Amid exceptional uncertainty, the global economy is projected to grow 5.5 percent in 2021 and 4.2 percent in 2022. The 2021 forecast is revised up 0.3 percentage point relative to the previous forecast, reflecting expectations of a vaccine-powered strengthening of activity later in the year and additional policy support in a few large economies.
  • The projected growth recovery this year follows a severe collapse in 2020 that has had acute adverse impacts on women, youth, the poor, the informally employed, and those who work in contact-intensive sectors. The global growth contraction for 2020 is estimated at -3.5 percent, 0.9 percentage point higher than projected in the previous forecast (reflecting stronger-than-expected momentum in the second half of 2020).
    • The strength of the recovery is projected to vary significantly across countries, depending on access to medical interventions, effectiveness of policy support, exposure to cross-country spillovers, and structural characteristics entering the crisis (Figure 1).

  • Policy actions should ensure effective support until the recovery is firmly underway, with an emphasis on advancing key imperatives of raising potential output, ensuring participatory growth that benefits all, and accelerating the transition to lower carbon dependence. As noted in the October 2020 World Economic Outlook (WEO), a green investment push coupled with initially moderate but steadily rising carbon prices would yield needed emissions reductions while supporting the recovery from the pandemic recession.
  • Strong multilateral cooperation is required to bring the pandemic under control everywhere. Such efforts include bolstering funding for the COVAX facility to accelerate access to vaccines for all countries, ensuring universal distribution of vaccines, and facilitating access to therapeutics at affordable prices for all. Many countries, particularly low-income developing economies, entered the crisis with high debt that is set to rise further during the pandemic. The global community will need to continue working closely to ensure adequate access to international liquidity for these countries. Where sovereign debt is unsustainable, eligible countries should work with creditors to restructure their debt under the Common Framework agreed by the G20.
World Economic Outlook Update, January 2021, Table 1

Fonte: Fondo Monetario Internazionale

Recovery Fund: cosa prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Recovery Fund: cosa prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

I servizi studi della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica hanno analizzato il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), licenziato dal Governo italiano il 12 gennaio us ora all’esame parlamentare.

I dossier che segnaliamo offrono un’analisi approfondita del PNRR punto per punto, dalle sei missioni in cui è articolato alle riforme di contesto che lo accompagnano: giustizia, fisco, evasione fiscale, lavoro e concorrenza e fiscalità ambientale.

Il Piano dovrà essere presentato in Europa entro il 30 aprile 2021.

Fonte: Senato della Repubblica

Covid 19, Ministero dei Trasporti: proroga termini sulla validità delle abilitazioni alla guida

Covid 19, Ministero dei Trasporti: proroga termini sulla validità delle abilitazioni alla guida

Il 14 gennaio 2021 è stata pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il decreto legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di
svolgimento delle elezioni per l’anno 2021”, con il quale viene prorogato al 30 aprile 2021 il termine dello stato d’emergenza.

Il Ministero ha ritenuto necessario aggiornare la circolare MIT 4.12.2020 per dare attuazione all’art. 103 del DL 18/2020, convertito con modificazione nella Legge 27/2020.

In particolare, si dispone che:

  • la validità  dei documenti di identità, con scadenza dal 31.01.2020, è prorogata fino al 30.04.2021; la patente di guida, è un documento di identità, ma anche un documento di abilitazione alla guida e quindi, come specifica il MIT è necessario tenere distinti i due profili, tuttavia precisa che è valida fino alla data suddetta;
  •  tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, …(omissis)… in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, conservano la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza”. Tenuto conto che la cessazione dello stato di emergenza è fissata al momento al 30.04.2021, la validità sarà prorogata fino al 29.07.2021;
  • tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi suddetti scaduti tra il 1° agosto 2020 ed il 4 dicembre 2020 sono prorogati al 29.07.2021;
  • per certificati di formazione dei conducenti e i certificati di consulente per la sicurezza è confermata la validità degli stessi al 28.02.2021;
  • le patenti di guida, aventi scadenza dal 1.02.2020 e il 31.08.2020 si intendono prorogate per un periodo di 7 mesi che decorrono dalla data della loro scadenza, come previsto dal Regolamento UE/2020/698, su tutto il territorio UE, compresa l’Italia; mentre, per la circolazione sul territorio nazionale, le patenti in scadenza tra il 31 gennaio e il 30 aprile 2021, sono prorogate fino per i 90 giorni successivi alla dichiarazione dello stato di emergenza fissato al 30 aprile 2021 e pertanto fino al 29 luglio 2021 e per quelle rilasciate in Italia con scadenza tra il 1° febbraio 2020 ed il 31 agosto 2020 sono valide negli altri Paesi UE per i 7 mesi successivi alla data di scadenza; la patente di guida come documento di identità vale fino al 30.04.2021;
  • per gli esami di revisione della patente di guida risultano sospesi i termini per sottoporsi a tali esami nel periodo intercorrente tra il 23 febbraio e il 15 maggio 2020.

Leggi la circolare

Maria Cristina Urbano: La situazione del governo si stabilizza? Va bene. Andiamo a votare tra pochi mesi? Va bene lo stesso

La situazione del governo si stabilizza? Va bene. Andiamo a votare tra pochi mesi? Va bene lo stesso

Cosa significa per il comparto della sicurezza privata una crisi di governo in questo momento? Probabilmente è la domanda che in queste ore si pone la maggior parte di coloro che hanno una responsabilità direttiva o di gestione all’interno di associazioni, enti, semplici imprese, quando la rassegna stampa della mattina racconta delle incomprensioni all’interno alla maggioranza e delle difficoltà a trovare una sintesi per evitare le elezioni anticipate.

Non spetta a me svolgere considerazioni di carattere prettamente politico, o, meglio, partitico, non posso tuttavia esimermi dal ragionare su quanto una instabilità istituzionale impatterebbe su un settore che risente notoriamente con qualche mese di ritardo delle crisi economiche che determinano la chiusura di aziende, centri commerciali o negozi di vicinato.

Il presupposto stesso della vigilanza privata è infatti garantire la sicurezza a chiunque ne abbia bisogno, siano queste istituzioni pubbliche, che attraverso bandi di gara si rivolgono a privati non avendo la possibilità di affidare il servizio alle Forze dell’Ordine (principio di sussidiarietà); o aziende grandi e piccole che ritengono necessario tutelare i propri beni; o ancora singoli cittadini preoccupati dal persistere della micro-criminalità sui territori.

La situazione del governo si stabilizza? Va bene. Andiamo a votare tra pochi mesi? Va bene lo

I trasferimenti a fondo perduto che in questi mesi il governo ha garantito a chiunque dimostrasse di averne bisogno, parallelamente al divieto di licenziamento (salvo specifici casi) che continua a essere procrastinato, hanno certamente avuto il merito di sopire sul nascere quelle che altrimenti sarebbero state manifestazioni di disagio forse anche di natura violenta, ma la domanda da porsi è la seguente: fino a quando? Fino a quando sarà possibile scaricare su future riforme e soprattutto sulle future generazioni il dramma di una pandemia come quella da Covid-19?

La bacchetta magica non la possiede nessuno e d’altronde si è trattato di provvedimenti ineludibili, ma a questo punto la politica dovrebbe mettere da parte i rancori personali, o i sotterfugi per rimanere in sella, con il solito corollario del “mercato delle vacche”; coloro che sono investiti attualmente delle maggiori responsabilità, di governo o di partito, dovrebbero indicare una strada chiara da percorrere e a quel punto una sana dialettica tra la maggioranza e le opposizioni dovrebbe portare a un governo stabile oppure ad elezioni in tempi rapidi.

È facile affermare che sarebbe meglio non portare il paese al voto in piena pandemia e con una campagna vaccinale lanciata da poco, ma è altrettanto difficile immaginare come un governo che ha dimostrato di godere di una maggioranza estremamente esigua in almeno uno dei due rami del parlamento potrebbe gestire in modo efficace i fondi del Recovery Plan che l’Italia attende con impazienza dall’Europa.  

D’altronde, un paese europeo come l’Olanda andrà a elezioni politiche il prossimo marzo, tanto è vero che nel testo finale del regolamento per la presentazione alla Commissione europea dei singoli piani nazionale la scadenza del 30 aprile, precedentemente tranchant, viene ora indicata come as rule, di regola. Ciò significa che la stessa Commissione immagina ci possano essere slittamenti connessi a circostanze esogene. Non che questo sia augurabile, ovvio.

Ciò che intendo è che qualunque cosa accadrà nei prossimi giorni, è necessario fare presto. L’Europa non pare più essere la semplice somma di Stati che nel 2010-2011 indicava l’austerity come la soluzione a tutti i mali, oggi è altro, oggi ha messo a disposizione centinaia di miliardi di euro per rilanciare l’economia dei 27, a patto che siano il presupposto di investimenti e riforme strutturali non più rinviabili. L’Italia deve essere all’altezza di questo compito.

Per concludere quindi: la situazione del governo si stabilizza? Va bene. Andiamo a votare tra pochi mesi? Va bene lo stesso. 

L’importante è fare presto. Non riempire i quotidiani con interviste dei più disparati cacicchi che “gestiscono” uno o due voti in Senato, ma prima immaginare e poi programmare gli interventi per l’Italia di domani.  

Segui il blog del nostro Presidente:

https://m.huffingtonpost.it/entry/la-situazione-del-governo-si-stabilizza-va-bene-andiamo-a-votare-tra-pochi-mesi-va-bene-lo-stesso_it_600ea6e6c5b6a0d83a1cfa8b?ncid=other_homepage_tiwdkz83gze&utm_campaign=mw_entry_recirc