Elezioni 2022, Telpress: Campagna lontana da problemi Paese. Berlusconi sottrae audience agli alleati, critici i giovani.

La campagna elettorale per le Politiche 2022 parla poco o per niente dei problemi reali del Paese. Le conversazioni sui leader e quelle dei leader stessi sono troppo incentrate sugli attacchi all’avversario e prive di veri contenuti. La poca profondità dei contenuti dovuta alla brevità dei testi e ai format dei social network banalizza la campagna elettorale e la stessa comunicazione politica. Ne consegue una perdita di audience e di engagement, soprattutto per il centrodestra.

Gli alleati di centrodestra, inoltre, risultano oscurati dallo sbarco di Berlusconi su Tik Tok che ha animato la seconda metà della settimana dal 29 agosto al 4 settembre. Il lancio ha attirato l’interesse anche dei giovani ed è stato oggetto di dibattito nei giornali e in tv producendo spesso sentiment anche negativo.

Nonostante ciò, Giorgia Meloni si conferma la più presente sui social. Matteo Salvini mantiene ancora un leggero vantaggio su Enrico Letta pur ottenendo un minore numero di mentions rispetto alla settimana precedente. Più staccati gli altri Leader.

I post della presidente di Fdi raggiungono 22.5 milioni di utenti, ma si registra una diminuzione di reach del 41,67%. Con 9.9 milioni di utenti Enrico Letta perde la terza posizione a vantaggio di Silvio Berlusconi che ha raggiunto un’audience di 16 milioni con 1.1 milioni di interazioni.

Sono alcuni dati del monitoraggio Leader & Social di Telpress Italia, realizzato con Mediascope, la piattaforma proprietaria di web e social listening. Leader & Social è l’analisi basata sul monitoraggio continuo dei principali social network con l’obiettivo di offrire una panoramica aggiornata in tempo reale sulle interazioni dei principali vertici dei partiti e su quello che gli stessi scrivono attraverso i loro profili social.

Nel report dell’ultima settimana, Telpress ha analizzato anche i termini più usati nelle conversazioni da cui si evidenzia che le parole e gli hashtag più diffusi sono riconducibili direttamente ai leader e ai partiti stessi. Per il popolo social le parole ricorrenti fanno riferimento alla situazione che si sta vivendo in Italia: Covid, vaccino, green pass, energia e caro bollette. Per i leader, invece, le parole più frequenti fanno riferimento alla campagna elettorale stessa. Totalmente assenti sono parole evocative riferite alla congiuntura economico-politica e sociale dell’Italia e dell’Europa (PNRR, economia, ambiente, inflazione).

Se si esaminano le conversazioni dal punto di vista dei profili dei vertici politici Carlo Calenda si conferma, per la quinta settimana di fila, il leader con il maggior numero di post sui social (385), anche se in calo. Matteo Salvini è ancora secondo (227). Silvio Berlusconi recupera posizioni grazie al suo sbarco su TikTok.

Il canale social più utilizzato dai leader rimane ancora Twitter soprattutto per il centro sinistra.

Fonte: Telpress